La Sicilia è la prima regione del Sud Italia per compravendite immobiliari, e si classifica ai primi posti anche a livello nazionale. È quanto emerge dall’analisi sull’andamento del mercato immobiliare nel primo semestre 2021, realizzata del centro studi Remax. Secondo il report, a trainare il mercato immobiliare siciliano è il dinamismo di Catania. In tutta la regione la domanda è in crescita rispetto al 2020 e l’offerta si mantiene alta. In quasi tutte le province la scelta dei clienti è orientata su immobili molto ampi, con più di tre locali e metratura media di 107 metri quadrati, superiore rispetto a quella nazionale. Le superfici più ampie si registrano a Palermo e Siracusa. I tempi di vendita migliorano rispetto al 2020, ma rimangono comunque superiori alla media nazionale.
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Perché cresce il mercato immobiliare
Diversi i fattori di spinta del mattone, tra cui le nuove esigenze abitative emerse durante i mesi di restrizioni: case più grandi, stanze in più per lo “smart working”, spazi esterni come balconi e terrazze. Altro fattore di spinta il decreto Sostegni Bis, che ha determinato un deciso aumento dei mutui erogati agli under 36, che si apprestano ad acquistare la prima casa favoriti anche dai tassi di interesse ai minimi storici. Questa categoria dimostra una sempre maggior propensione per mutui a tasso variabile, che per acquisti nel medio termine appare più conveniente rispetto al tasso fisso.
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I vantaggi del tasso variabile
Il centro studi Remax fa un esempio pratico per illustrare le ragioni di questa tendenza: se a fine 2020, per un mutuo di 20 anni dell’importo di 120 mila euro, la rata mensile con tassi fissi e variabili era sostanzialmente quasi identica, oggi varia da 563 euro al mese in caso di tasso fisso, a 538 euro al mese, in caso di tasso variabile. Una differenza di 25 euro mensili che calcolata su una durata di 20 anni corrisponde ad un risparmio di circa cinquemila euro a favore del variabile, sempre che non vi sia in futuro un aumento dei tassi.
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Le richieste immobiliari nel catanese
Come accennato, il report fotografa un grande dinamismo immobiliare a Catania, dove la domanda è in crescita e oltre l’84 per cento dei clienti cerca immobili con più di due locali, con superficie media di 107,7 mq, in linea con i dati regionali. In città si registra un sensibile miglioramento anche dei tempi di vendita: in media 158 giorni nel secondo trimestre 2021, contro i 263 nello stesso periodo del 2020. Stabili i prezzi di vendita, che segnano una leggera diminuzione nel secondo trimestre del 2021.
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Mercato nazionale in crescita
Indicatori positivi per il mercato immobiliare si registrano anche a livello nazionale, con un aumento delle transazioni concluse nel primo semestre 2021 rispetto sia al 2020 sia al 2019. Il mercato residenziale è in evoluzione: una trasformazione guidata dalla ricerca di quegli elementi abitativi che si sono rivelati carenti durante la forzata permanenza in casa.