Sette chilometri e mezzo di lunghezza, unacapacità di 380 kilovolta corrente alternata e un investimento di quasi 130 milioni di euro per la realizzazione: sono i numeri delcollegamento sottomarino “Bolano-Annunziata”del colosso energeticoTerna, che collegherà Sicilia e Calabria. L’infrastruttura – che ha ricevuto nelle scorse ore il via libera del Mase,Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica– fa parte del Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 da oltre tre miliardipresentato a marzo scorsoda Terna. “L’infrastruttura incrementerà fino a 2.000 megawatt la capacità diinterconnessione tra la Sicilia e il Continentea beneficio dello sviluppo e dell’integrazione delle fonti rinnovabili previsto nel Sud Italia”, dicono dall’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia. Un’opera “strategica”, insomma, che secondo Terna “permetterà dimigliorare la magliatura della rete e la flessibilità di esercizio“. Linguaggio tecnico che cela un obiettivo ben più comprensibile, ovvero “rendere ancora più sicuri isistemi elettrici del Mezzogiornoe dell’Isola”. Leggi anche –Terna, 20 mila alghe per ‘proteggere’ il mare attraversato dal Tyrrhenian Link Il tema sarà discusso durante ilG7 Agricoltura in corso in Sicilia,a Siracusa. “Ilnesso clima-energia“, infatti, è all’ordine del giorno “tra leprincipali sfide dei nostri tempi“. Su questo fronte, secondo Terna, c’è ancora molto da fare. Al momento, “Sicilia e Calabria sono collegate da due elettrodotti a 380 kV: il‘Sorgente-Rizziconi’(tra Scilla e Villafranca), in esercizio dal 2016, e la linea‘Bolano-Paradiso’,risalente agli anni ’80″. Su quest’ultimo “sono in corso ilavori di ammodernamento“, ma per connettere l’Isola all’Italia serve fare di più. Il collegamento“Bolano-Annunziata”costerà 128 milioni e “renderà ancora più efficiente l’integrazione nel sistema elettrico nazionaledella crescente produzione di energia rinnovabile in Sicilia”. Inoltre, Terna realizzerà“duenuove linee interratedagli approdi del cavo sottomarino alle stazioni elettriche di Annunziata aMessinae Bolano aVilla San Giovanni. Lunghe circa tre chilometri per il lato siciliano e 500 metri per quello calabrese”. L’intero elettrodotto, infine, “sarà dotato di uncollegamento in fibra ottica“. Leggi anche –Terna investe circa 26 milioni di euro per nuovo elettrodotto a Ragusa Ilavori di Terna sull’Isolanon si fermano qui. IlPiano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032,infatti, contiene molti interventi, con diverse fasi di avanzamento. Tra le novità “la reteHypergrid, che sfrutterà le tecnologie dellatrasmissione dell’energia in corrente continua(HVDC,High Voltage Direct Current) per raggiungere gli obiettivi di transizione e sicurezza energetica”. In particolare la“Dorsale Ionica-Tirrenica”collegherà laSiciliaionica alLazio, “in sinergia con gli altri interventi già pianificati”, con lavori localizzati “insiti industriali dismessi,in un’ottica di maggiore sostenibilità”. Due le tratte della nuova infrastruttura, “l’HVDC Ionian Link, da Priolo (Siracusa) a Rossano (Cosenza)e l’HVDC Rossano-Montecorvino (Salerno)-Latina“, per un totale di oltre 800 km. L’HVDC Ionian Link “consiste in un nuovo collegamento di 1000 MW di potenza per favorire latrasmissione delle rinnovabilitra Sicilia e Calabria”. Quanto alla tratta Montecorvino-Latina, “servirà invece per trasportare l’energia rinnovabiledal Sud verso il Centro”. Leggi anche –Terna, autorizzato l’elettrodotto interrato tra Messina Nord e Riviera Un capitolo a parte merita ilTyrrhenian Link,“collegamento HVDC sottomarino a 500 kV che unirà laSiciliaallaCampaniae allaSardegna. Grazie a un investimento di circa 3,7 miliardi”. Come scritto varie volte anche daFocuSicilia, “l’opera consentirà una maggiore integrazione tra lediverse zone di mercato.E un più efficace utilizzo dei flussi di energia da rinnovabili”. E ancora, Terna lavora a un’interconnessione tra Italia e Tunisia,“ponte energetico sottomarino da 600 MW che garantirà l’ottimizzazione dellerisorse tra Europa e Nord Africa“. Importante anche il nuovo elettrodotto a 380 kV “che collegherà la Stazione ElettricaCiminnaa quella diCaracoli, e permetterà di completare la direttrice tra Sicilia Orientale e Occidentale”. L’azienda cita anche ilnuovo collegamento in cavo 150 kV Messina Riviera-Messina Nord,“che contribuirà a ridurre il rischio a fronte di eventi meteo severi”. Ultimi, ma non per importanza, glielettrodotti“Chiaramonte Gulfi-Ciminna”,tra Ragusa e Palermo, e“Paternò-Pantano-Priolo”,tra Catania e Siracusa.
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