Siracusa, incontro tra Confindustria e sindacati sul futuro del polo industriale
Oggi nella sede di Confindustria Siracusa incontro tra i rappresentanti di Confindustria Sicilia e dei Sindacati Regionali e Provinciali per affrontare il delicato tema del polo industriale siracusano. Presenti il Presidente di Confindustria Siracusa Diego Bivona, il Presidente di Confindustria Sicilia Alessandro Albanese, i rappresentanti dei sindacati provinciali e regionali di Cgil, Cisl Uil con i loro responsabili del comparto chimico regionale e locale. Presenti anche il Vice Presidente di Confindustria Siracusa con delega alle relazioni industriali Claudio Geraci e i rappresentanti delle aziende del polo industriale Lukoil, Sonatrach, Sasol, Air liquide, Versalis-Eni, Erg Power. Leggi anche –Petrolchimico di Augusta, nel 2020 persi 5 miliardi. “Area di crisi o chiusura” Al centro dell’incontro la necessità di fare fronte comune con un protocollo d’intesa per sostenere una economia rilevante per la nostra Regione con il 27 per cento del fatturato e dell’economia nazionale ed europea per la strategicità del sito. “Siamo davanti ad una seria presa di coscienza”, ha detto Alessandro Albanese, Presidente di Confindustria Sicilia, “intervenire per il nostro futuro, salvare un pezzo di Paese che ha bisogno di aiuto per raggiungere l’obiettivo legato alla sfida della transizione energetica” . Leggi anche –Petrolchimico Siracusa, la Regione approva l’iter per lo stato di crisi “Per traguardare l’obiettivo”, ha detto il Presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona, “occorre incentivare le imprese e i loro progetti di investimento e ciò verrà chiesto al tavolo del Governo e al presidente Draghi. Lo sforzo comune già chiesto alla politica tutta, riguarda anche le massime espressioni della società per sostenere una causa giusta che non è di settore né locale ma riguarda il Paese”. Leggi anche –Confindustria, il presidente Bonomi a Siracusa. “Pnrr sfida per il Mezzogiorno” “Condividiamo gli obiettivi”, hanno detto i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil, “e sosteniamo le aziende per le ricadute per i lavoratori e la società tutta. Occorre aprire un tavolo di confronto permanente con il Governo ove responsabilità e volontà comune consentano di raggiungere l’obiettivo di difendere le nostre aziende per accompagnarle verso la transizione energetica con gli investimenti programmati e salvaguardare i lavoratori e l’intera economia provinciale”.