Spese condominiali, l’amministratore non può più chiederti questi soldi | La legge ti tutela, ADDIO quote extra

Spese condominiali

Condominio - Pexels - focussicilia.it

È finito il tempo dei soldi buttati e degli sprechi inutili: con queste nuove regole sarai molto più tutelato.

Meglio vivere in una casa singola o in un appartamento all’interno di un palazzo?

Una risposta univoca a questa domanda è sempre difficile da trovare, soprattutto perché dipende dalle varie esigenze di ogni inquilino.

Sono in molti però a decidere di  stabilizzarsi in una palazzo con molteplici appartamenti e quindi più famiglie. Anche in questo caso ci sono dei pro e dei contro da prendere in considerazione, soprattutto a livello economico.

Ma su una cosa puoi stare tranquillo/a: le spese condominiali non saranno più un problema.

Risolvi tutte le controversie

Fare l’amministratore di condomino non è per niente uno scherzo e richiede concentrazione e capacità. Infatti questa figura deve assicurarsi che tutti i condomini rispettino le scadenze di pagamento delle spese previste. Ovviamente, il solo fatto che esista una figura preposta per questo ruolo presuppone che esista più di un’occasione in cui questa “dimenticanza” si manifesta davvero. Sono queste le situazioni scomode in cui ci si ritrova a dover affrontare l’inadempienza anche a livello legale.

Tutti i condomini devono partecipare alle spese che possono servire ad esempio per il mantenimento della luce negli spazi in comune, per la pulizia delle scale o per il pagamento di bollette per l’acqua consumata nel giardino o cortile condominiale. Quando queste vengono meno insorgono problemi, anche per quanto riguarda la convivenza tra condomini.

Risolvi tutte le controversie
Denaro – Pexels – focussicilia.it

C’è una soluzione che non conoscevi

Come per ogni quesitone legata a norme, regole e accodi, ci sono modi e tempi che devono essere rispettati. Questo vale non solo per chi vive in un appartamento, ma anche per l’amministratore, chiamato ad essere colui che rispetta le regole per primo. Quest’ultimo dovrà infatti procedere con un sollecito formale, inviata tramite raccomandata o PEC, ma sempre rispettando i tempi riportati dall’articolo 2948 del Codice Civile.

Infatti è prevista la prescrizione dopo 5 anni, tempo a disposizione per il condomino per recuperare le spese non pagate. Mentre sono 10 per quanto riguarda le spese straordinarie. A volte c’è però la possibilità che il conteggio degli anni venga interrotto e fatto ricominciare da capo, come nei casi in cui c’è la volontà del condominio di recuperare le spese arretrate. Tuttavia se l’ingiunzione di pagamento dovesse fallire, il compito di pagare i debiti del condomino moroso spetterà a loro.