“Resto in Sicilia” consentirà alle startup dell’Isola già beneficiarie degli incentivi “Resto al Sud” di godere di un credito d’imposta aggiuntivo. L’agevolazione decisa dal governo regionale prenderà il via il prossimo 15 dicembre. Una decisione che trova il consenso di Sicindustria. Secondo l’associazione degli industriali siciliana “il Covid non ha fermato la voglia di fare impresa dei giovani siciliani che, nonostante i blocchi e le difficoltà connesse alla crisi pandemica, continuano a scommettere su se stessi”, dichiara Gregory Bongiorno, vicepresidente con delega al credito e finanza di Sicindustria.
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Bongiorno: “Scelta nenessaria”
Sostenere le start up è per Bongiorno “una scelta non solo condivisibile, ma necessaria per garantire un futuro al nostro tessuto imprenditoriale”. “Quando le risorse sono limitate – continua Bongiorno – affinché possano produrre effetti, occorre fare delle scelte e incentivare le start up, a nostro avviso, è una scelta vincente perché premia l’iniziativa imprenditoriale giovane. Si tratta, tra l’altro, di imprese già selezionate da Invitalia nell’ambito di ‘Resto al Sud” e quindi che non necessitano di ulteriore istruttoria”.
Invitalia: oltre 6 mila startup nel 2020
In base ai dati di Invitalia, aggiornati ad ottobre 2020, complessivamente i progetti di startup o di sviluppo di impresa approvati sono 6 mila 519, per un totale di 443 milioni di euro di investimenti attivati che hanno permesso di occupare quasi 25mila persone. Di questi, sono 800 le neo imprese dell’Isola che, oltre ai fondi di “Resto al Sud”, potranno adesso accedere all’ulteriore agevolazione regionale.