Startup, nel 2023 più investimenti in Sicilia. La Lombardia fa crollare l’Italia
La Sicilia è anche terra di startup, e nel 2023 è stata tra le poche regioni italiane a incrementare gli investimenti diventure capitalin imprese innovative, toccando i14 milioni di euro contro i nove dell’anno precedente.L’incremento maggiore è stato quello delTrentino-Alto Adige(64 milioni contro i quattro del 2022), seguito daFriuli-Venezia Giulia(37 milioni contro 17) edEmilia-Romagna(30 milioni contro sette). Il calo peggiore è quello dellaLombardia, cheperde circa 600 milioni di investimenti e fa crollare la media italiana.Sono i dati dell’EY Venture Capital Barometer,studio che analizza l’andamento degli investimenti nelle startup italiane. Altre regioni hanno registrato piccoli miglioramenti. Si tratta diSardegna(sette milioni contro il milione del 2022),Marche(quattro milioni contro 300 mila euro) eMolise(20 mila euro, non classificata nel 2022). Tutte le altre regioni sono in forte calo. Nel complesso, “gliinvestimenti in Venture Capitalin Italia nel 2023 sono arrivati a 1.048 milioni, meno 49,6 per cento rispetto ai 2.080 milioni del 2022″. Leggi anche –Startup e PMI innovative: prevale il settore ICT. Non male la Sicilia In termini assoluti, come detto, a perdere di più è laLombardia, che nel 2023 ha attirato 653 milioni diinvestimenti di Venture capitalin imprese innovative contro gli 1,2 miliardi dell’anno precedente. Calano fortemente anchePiemonte(77 milioni di investimenti contro i 427 del 2022),Lazio(54 milioni contro 72),Toscana(53 milioni contro 100),Liguria(19 milioni contro 22),Campania(18 milioni contro 35) eVeneto(15 milioni contro 53). “In generale, rispetto all’anno precedente,si osserva un trend di riduzionesia del numero didealche del loro controvalore in tutta l’Italia”, annotano i tecnici di EY. Facendo notare come “nel Nord Italia si verifichi la contrazione più significativa(790 milioni rispetto ai 1.838 milioni dell’anno precedente)” mentre nelle altre zone del Paese “il valore di raccolta totale rimane stabile(258 milioni di euro rispetto ai 242 milioni di euro del 2022), tuttavia evidenziando nuovamente unammontare complessivo molto esiguo“. Leggi anche –Sicilia paradosso dello sviluppo sostenibile. Più fondi Pnrr, meno interesse Lo studio di EY scende anche nel dettaglio delletipologie di investimento.“Il grafico evidenzia i primi cinque settori verticali che insieme costituiscono circa il 71 per cento degli investimenti totali nell’anno 2023”. Inevitabilmenteè la tecnologia il settore di maggiore interesseper chi investe nelle startup italiane. “In testa alla classifica spicca ilSoftware & Digital Services,che ha registrato 26 transazioni per un totale di 226 milioni di euro, in forte crescita rispetto all’anno precedente e principalmente attribuibili agli investimenti inBending Spoons e Alps Blockchain“. Il digitale copre anche il secondo gradino del podio, mentre al terzo si fa spazio la salute. “Il secondo posto è occupato dalTechnology & IoT, trainato dall’operazione diD-Orbitcon un investimento di 100 milioni di euro, mentreHealth & Life Sciencesi posiziona al terzo posto”. Al quarto e quinto posto, infine, si trovano i settori“Energy&Recycling e il Fintech”, ovveroenergia e finanza digitale. Leggi anche –Start up cities, cosa dicono i numeri di Catania e Palermo. Le prospettive Complessivamente, come detto,l’Italia ha persocirca un miliardo di investimentiin un anno.Una diminuzione drastica, che secondo gli esperti “si allinea con le tendenze osservate a livello europeo e mondiale. Tendenze che registrano un’ampia incertezza e volatilità in tutte le geografie del globo“. Il miliardo di investimenti del 2023 “indica una fase di consolidamento dell’ecosistema del Venture Capital, il quale dimostra di aver raggiunto una raccolta comunque rilevante. Anche se si è interrotto il trend di crescita degli scorsi anni e, soprattutto,non si è colmato il gap rispetto alle altre grandi economie“. Benché non siano immuni alla crisi, i partner europei mostrano dati migliori. “IlRegno Unitoè la nazione con il più elevatolivello di investimenti pro-capite, pari a 227 euro. Segue laFranciacon 108 euro e laGermaniacon 75″. Agli ultimi postiSpagnaeItalia, “rispettivamente con 28 e 17 euro”. Per questi due Paesi il calo annuale è “del meno 54 e del meno 50 per cento”.