Stretto di Messina a nuoto ma senza braccia. Protesi speciali fatte da Inail

Stretto di Messina a nuoto ma senza braccia. Protesi speciali fatte da Inail

Martedì 2 luglioAndrea Lanaritenterà la traversata a nuoto delloStretto di Messina. Detto così nulla di nuovo sotto il sole, direbbe qualcuno, ma il marchigiano Lanari è un invalido.Ha subito l’amputazione di entrambe le bracciain seguito a un graveinfortunio sul lavoro. Nuoterà con protesi agli avambracci realizzate appositamente per luidal Centro ProtesiInaildi Vigorso di Budrio. La partenza è fissata alle 11,00 dal Pilone di Messina. L’arrivo è previsto in zona Cannitello (Villa San Giovanni) tra le 12,30 e le 13,00. Andrea Lanari affronterà tre chilometri e mezzo di mare aperto. La sua nuotata, intitolata“La sicurezza conquista lo Stretto”, è patrocinata dall’Anmil(Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro). Mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Andrea Lanari oggi è infatti impegnato a tempo pieno come“Testimonial della sicurezza Anmil”e porta la sua esperienza nelle scuole e nelle aziende di tutta Italia per far comprendere i rischi che si celano in ogni lavoro e per diffondere l’importanza della prevenzione. Leggi anche –Stretto di Messina inquinato: tra Ponte e navi a basse emissioni c’è un mare “Sarà un obiettivo importante non solo come sfida personale, ma anche come opportunità per promuovere lacultura della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Al fianco di Laneri nella sua traversata a nuoto dello Stretto di Messina con le protesi realizzate da Inail, ifigliKevin e Keira. Questa traversata non è solo un’impresa sportiva, ma un potentesimbolo di resilienza e di forzanata per amore dei propri figli. “Fare la traversata con mio figlio Kevin, che è stato il gancio di traino di tutto il duro percorso di preparazione che ho affrontato, è qualcosa di unico e indescrivibile sotto il piano emotivo. Mia figlia Keira mi assisterà a bordo di una piccola imbarcazione che ci affiancherà per tutto il percorso. Insieme mi daranno la forza necessaria per affrontare questa sfida e non rendere vani i lunghi allenamenti che stiamo portando avanti da circa un anno, prima in piscina e poi in mare”. Leggi anche –Ponte sullo Stretto, Cgil: “Non serve al rilancio di Sicilia e Calabria” “Raccogliere la sfida dell’impresa sportiva che Andrea ha inteso intraprendere ha impegnato il nostro team nellaprogettazione e realizzazione delle invasature ad alta personalizzazioneda destinare alle protesi da nuoto che saranno utilizzate”. Ha sottolineato daGregorio Teti, direttore tecnico del Centro Protesi Inail. L’obiettivo èevitare che l’acqua penetritra il moncone e l’invasatura, comportando la perdita di aderenza delle protesi durante la nuotata. Le invasature sono state costruite impiegando materiali che le rendano confortevoli e funzionali al gesto sportivo, oltre che resistenti alle sollecitazioni”. Leggi anche –Sicurezza sul lavoro, bando Inail da 28 milioni di euro per le imprese della Sicilia “Battersi per la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso le testimonianze delle vittime, soprattutto verso i giovani è un obiettivo cui ormai dedichiamo ampi sforzi”. Sono le parole delpresidente nazionale dell’Anmil, Zoello Forni. L’obiettivo è “fare in modo che laprevenzione diventi l’antidotoriconosciuto da tutti per impedire queste tragedie. Siamo grati ad Andrea, ai suoi figli e al team che li sta supportando per il grande lavoro e la determinazione che hanno dimostrato fino a oggi. A loro un grande in bocca al lupo accompagnato da un appello a tutti i media affinché parlino di Andrea e di quello che vuole rappresentare questa impresa da record”.