Superbonus 110, chi ha redditi bassi potrà concludere i cantieri

IlConsiglio dei ministriinterviene suibonus edilizicon una decisione che tutela i proprietari di edifici che hannoredditi più bassi, permettendo loro di completare i cantieri anche nel 2024. Il Cdm, su proposta del presidente GiorgiaMelonie del ministro dell’Economia e delle finanze GiancarloGiorgetti, ha approvato undecreto-leggeche introduce misure urgenti relative alle agevolazioni fiscali. Il riferimento è agli articoli 119, 119-ter e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77. In relazione ai cantieri avviati nel rispetto dei termini relativi alla normativa sul Superbonus 110%, sarà riconosciuto ilcredito d’impostaper tutti lavori realizzati e asseverati al31 dicembre 2023; per le opere ancora da effettuare, a partiredal 1° gennaio 2024si confermano le percentuali previste a legislazione vigente. Al fine di tutelare i cittadini con i redditi più bassi e di consentire laconclusione dei cantieri Superbonus 110%che abbiano raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al60 per centoal 31 dicembre 2023, è previsto uno specifico contributo, riservato ai percettori diredditi di riferimento(sarà valida l’attestazione Isee)inferiori a 15 mila euro, in relazione alle spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024. Il contributo saràerogato, nei limiti delle risorse disponibili, dall’Agenzia delle entrate, secondo criteri e modalità determinati con decreto del ministro dell’Economia e delle finanze da adottarsi entro 60 giorni e non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi. A partire dalla data di entrata in vigore del decreto-legge, siesclude la possibilità di cessione del credito d’impostanel caso di interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici relativi alle zone sismiche 1-2-3 compresi inpiani di recuperodi patrimoni edilizi o riqualificazione urbana e per le quali non sia stato richiesto, prima della stessa data, il relativotitolo abilitativo.A tutela dellepersone con disabilitàe al fine di evitare l’uso improprio dei bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, si limita il novero degliinterventi sottoposti all’agevolazionee i casi per i quali continua a essere previsto sconto in fattura e cessione del credito. Inoltre, sarà necessaria un’appositaasseverazioneper il rispetto dei requisiti e sarà richiesta la tracciabilità dei pagamenti, da effettuare con il cosiddetto “bonifico parlante“.