Taormina trema, la nuova scossa registrata è spaventosa | Il sisma fa tremare case e finestre tra Sicilia e Calabria: residenti in panico

Una spettacolare vista di Taormina - Focusicilia.it (Foto X)
Paura tra gli abitanti di una delle città più belle d’Italia: gli incubi del passato tornano d’attualità.
È una delle perle d’Italia, anzi dell’intero Mediterraneo. Sospesa tra rocce e mare, Taormina è uno dei centri turistici più rilevanti della Sicilia, in grado di attirare turisti da ogni angolo del mondo.
Merito di un paesaggio naturale mozzafiato, dello spettacolo di un mare da sogno e di monumenti storici. Dal Teatro Antico al Castello di Monte Tauro, fino a Palazzo Corvaja e a Casa Cuseni, i monumenti che trasudano arte e storia si sprecano contribuendo a fare di questo piccolo centro di poco più di 10.000 abitanti una delle location italiane più conosciute al mondo.
Proprio Casa Cuseni, in particolare, ha nel proprio edificio principale dal 2015 la sede del museo delle belle arti di Taormina e del Grand Tour, il viaggio in Europa dei ricchi dell’aristocrazia europea del XVIII secolo che aveva come destinazione chiave proprio l’Italia.
Ebbene, al fianco del Colosseo, dei rovine di Pompei ed Ercolano e delle opere del Palladio a Venezia tra le mete del Grand Tour ci fu anche la Sicilia. Centri importanti e all’epoca già rinomati come Palermo, Catania e Messina, ma appunto anche Taormina, il cui incanto è tramandato nei secoli.
Una terra incantevole quanto fragile: in Sicilia torna la paura
Eppure un angolo di Stivale così bello, emozionante e carico di storia è stato anche da sempre bersagliato dalla sfortuna sotto forma di agenti atmosferici particolarmente aggressivi o calamità naturali rivelatesi implacabili. Il clima è infatti tipicamente mediterraneo, senza grandi punte di afa d’estate e di freddo d’inverno, proprio in virtù della collocazione particolare della città tra monti e mare, al punto che neppure la storica nevicata del 2017 ha lasciato tracce significative. Non la stessa cosa, purtroppo, si può dire per i terremoti.
Anche Taormina, infatti, fu travolta dal drammatico sisma del 28 dicembre 1908, uno dei terremoti più devastanti a livello mondiale del XX secolo. Il sisma, di magnitudo 7.1, costò la vita a metà della popolazione di Messina e a un terzo di quella della città calabrese, causando un numero di vittime vicino alle 80.000 unità. Drammi di questa portata non si sarebbero più ripetuti, ma la zona resta tra le più sismiche d’Italia e in questi giorni se n’è avuta un’ulteriore conferma.
La terra trema sullo Stretto: cittadini in strada
Un terremoto di magnitudo 2.7 è stato infatti registrato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nello Stretto di Messina in data 15 ottobre. Un altro, dopo quello da 2.6 dell’11 agosto. Il nuovo sisma, localizzato a 7 chilometri a sud est di Reggio Calabria, davanti alle coste di Ravagnese e San Gregorio, si è verificato alle 12:41 a una profondità di 14,8 chilometri.
La scossa è stata avvertita sul versante calabrese dello Stretto, ma a quanto risulta non ha provocato danni, pur essendo stato avvertito distintamente da una popolazione consapevole di vivere in una terra baciata dall’arte e dalla storia, ma anche drammaticamente fragile.