TARI addio, se rientri nell’elenco te la paga lo Stato | Annullati anche gli arretrati: lista già disponibile

Tassa sui rifiuti TARI

Tassa sui rifiuti TARI (Depositphotos)-focusicilia.it

Saranno numerosi i contribuenti che finalmente potranno alleggerirsi del peso di una tassa annuale e costosa: controlla se sei nell’elenco.

Acquistare ma anche e soprattutto mantenere una casa, significa tener conto, periodicamente, di numerose spese che gravano sul proprietario o sull’affittuario. Tra queste una lunga sfilza di tasse.

Un impegno obbligatorio a cui nessuno può sfuggire e che bisogna onorare nei modi e nei tempi previsti, per non rischiare conseguenze più costose.

Molti contribuenti potranno ritenersi più che fortunati, perché saranno tra coloro che potranno finalmente liberarsi dal peso di questa tassa che ogni anno si ripresenta a bussare alla porta di casa.

Essi potranno dire veramente addio alla TARI: se in possesso dei requisiti richiesti e quindi presenti nell’elenco, non dovranno preoccuparsi di andarla a pagare perché ci pensa lo Stato.

Addio TARI: se sei nell’elenco, te la paga lo Stato

Una comunicazione ufficiale dell’Autorità per l’energia Arera, ha rincuorato migliaia di contribuenti con la sorprendente notizia del bonus Tari che arriverà all’inizio del prossimo anno. Infatti a partire dal primo gennaio 2026, esso verrà automaticamente erogato in base a precisi requisiti del contribuente.

Quello che dovrai fare è controllare se sarai anche tu tra i beneficiari del bonus, tra coloro che possiedono le caratteristiche per accedere alla lista degli esentati dalla TARI: tutti i  nuclei famigliari che presentano un Isee inferiore a 9.530 euro o inferiore a 20.000 per quelle più numerose, come stabilito dalla delibera n. 355/2025/R/rif.

Lista tassa rifiuti casa (Canva)-focusicilia.it
Lista tassa rifiuti casa (Canva)-focusicilia.it

I requisiti per rientrare nella lista

Per coloro che rientreranno nell’elenco, verrà applicato uno sconto del 25% sulla tassa dei rifiuti, oltre a tanti altri bonus sociali dei quali godono come quello dell’acqua. A questo beneficio, si aggiunge il fatto che la rateizzazione della TARI spesso prevede che una delle due rate slitti all’anno successivo.

Quindi il pagamento dell’arretrato dell’annualità precedente, quindi quella del 2025 nel 2026, potrà tenere conto del nuovo tariffario. Lo scopo delle istituzioni è quello di supportare economicamente le categorie più deboli nelle spese quotidiane come le bollette, che si stima siano almeno 4 milioni di nuclei familiari.