Tassa sul calcio, inviate le lettere per il pagamento: 500€ da pagare entro ottobre o ti scordi di vedere le partite

Calcio - fonte_Canva - Focusicilia.it

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In arrivo la tassa sul calcio, sono da pagare ben 500 euro e le lettere vengono recapitate veramente a tutti. 

Per coloro che amano il calcio questo autunno potrebbe rivelarsi veramente infernali, moltissimi degli appassionati si sono visti consegnare una lettera inattesa che parlerebbe di un nuovo pagamento da fare in maniera obbligatoria, se non si vuole correre dei rischi.

L’importo da dover sborsare è di € 500, una cifra piuttosto elevata che, come è semplice immaginare, avrebbe mandato tutti nel panico.

Una tassa così salata di certo non sarebbe sostenibile da nessuno, ma dover rinunciare al calcio per molti potrebbe essere veramente molto difficile, oseremmo dire impossibile.

I tifosi sono già nel panico e non sono pochi coloro che sono letteralmente insorti per la paura di perdere il diritto di vedere le loro amatissime partite. In molti si sono chiesti se fosse uno scherzo o una truffa. Ma le lettere sono vere, ufficiali, e provengono da un mittente insospettabile.

Una stretta senza precedenti: migliaia di tifosi nel mirino

Il calcio non è forse lo sport più amato dagli italiani? Sono centinaia i tifosi che ogni settimana si concedono un paio d’ora di relax di fronte alla TV per guardare la propria squadra del cuore. Ma nel corso degli anni anche questo sembra essere diventato un lusso. La TV in chiaro non permette di vedere le partite, occorre un abbonamento a DAZN, che per quanto possa essere un importo molto piccolo, finisce per essere influente.

Sappiamo bene che in Italia, quando si parla di un pagamento che influisce sul bilancio familiare, si cerca sempre il metodo per evitarlo, per avere un risparmio, per riuscire a ridurre le spese, a volte ricorrendo a mezzi non proprio ortodossi.

Dazn - fonte_Dazn.it - focusicilia.it
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Controlli e sanzioni

Negli ultimi mesi, le autorità italiane hanno intensificato i controlli sugli utenti che guardano il calcio in streaming illegale, aggirando i normali abbonamenti alle piattaforme. A coordinarsi sono stati la procura di Lecce e la Guardia Di Finanza che hanno permesso di individuare migliaia di persone che utilizzano quello che comunemente viene chiamato “pezzotto”, un apparecchio che permetterebbe di guardare contenuti televisivi in maniera gratuita, che altrimenti sarebbero a pagamento.

DAZN, la piattaforma che detiene i diritti di trasmissione delle partite di Serie A, ha deciso di agire direttamente contro chi, in passato, ha utilizzato canali pirata per guardare i match senza pagare e gli utenti individuati riceveranno una comunicazione ufficiale che chiede 500 euro di indennizzo forfettario e l’impegno scritto a non ripetere l’illecito. Chi non paga entro i termini rischia di finire in tribunale.