Tecnologia, Catania nella top 10 italiana. Software e sicurezza: i lavori più pagati

Gestione deisoftware per i servizi e la sicurezza:sono alcuni dei lavori nell’ambito della tecnologia più gettonati aCatania, che contribuiscono a fare del capoluogo etneo una delle dieci “tech cities” d’Italia. E gli stipendi, conti alla mano, sonopiù alti della media.È quanto emerge dalrapporto Tech Cities 2024,promosso da Experis, brand di ManpowerGroup. La Retribuzione annua lorda (Ral) varia a seconda della professionalità richiesta. “Nel capoluogo siciliano in base alla professione laRal mediaper un profilo di middle seniority va dai 65mila euro di una/unChief Technology Officer (Cto)­ ai 30mila euro di unFull Stack Developere di unData Scientist /Architect“. Al netto degli inglesismi, irrinunciabili in ambito tecnologico, un dato emerge chiaramente. La paga media per tutte le specializzazioni, si legge nel rapporto, è “di 39.100 euro annui lordi”. Ben al di sopra dellaRetribuzione globale annua della Sicilia(che somma la Ral alle retribuzioni variabili) che nell’Isola, secondo gliultimi dati disponibili,supera di poco i 27.200 euro. Leggi anche –Innovazione, giunta Schifani stanzia 68 milioni per le imprese della Sicilia A livello nazionaleCatania attrae l’1% delle offerte di lavoroin ambito tecnologico. Quanto basta per confermarsi nella top ten italiana, dominata daMilano(14%),Roma(8%),Bologna e Torino(5%). Fuori dal podioBari, Napoli e Verona(3%),Udine e Padova(2%). Complessivamente, scrivono gli autori della ricerca, i dieci capoluoghi “cubano il 46% delle offerte di lavoro in Italia”. Con una distribuzione che “si mantiene molto simile rispetto alreport di novembre 2023“. A cambiare sono le retribuzionida un capo all’altro del Paese.“Milano si conferma la città con la RAL (Retribuzione annua lorda) media più elevata con 51.800 euro perfigure di media anzianità,mentre Catania chiude la classifica con una media di 39.100 euro”. In generale nel 2024 si osserva “ungenerale aumento delle retribuzioni“, particolarmente rilevante nel caso diPadova, che “raggiungeRoma al secondo postocon 45.700 euro di media”. SeguonoBologna(45.500 euro),Verona(44.900),Torino(44 mila),Udine(43.500),Bari(40.300) eNapoli(39.400). Leggi anche –Sicilia hi-tech, la giapponese Yokogawa acquisisce BaxEnergy. Il progetto Occuparsi di tecnologia,insomma, conviene. A patto di averecompetenze nei settori più richiesti,nei quali le retribuzioni possono essere importanti. A Catania, come detto, il ruolo più remunerativo (65 mila euro l’anno) è quello delloChief Technology Officer(Cto), “la cui responsabilità principale è quella di selezionare e proporre a Consiglio di Amministrazione e CEO lemigliori soluzioni tecnologichee i servizi da adottare per potenziare la competitività aziendale”. Segue con 45 mila euro l’anno ilSecurity Researcher,ovvero colui che si occupa di “rilevare, prevenire erisolvere le minacce alla sicurezzadi reti di computer earchivi di dati“. In terza posizione, con 43 mila euro l’anno, il Soc Manager, vale a dire “il responsabile del Soc (Security Operation Center), il quale e utilizza tecnologie specifiche pergestire e coordinare tutte le funzionalità legate alla sicurezzadell’intera infrastruttura IT”. Un compito diverso dalSecurity Researcher,in quanto il Soc Manager “monitora anche in tempo reale e con una copertura h24 possibiliminacce hacker“. Leggi anche –“Tech Cities” italiane, c’è anche Catania. Ma è difficile trovare professionisti Se questi sono iruoli più remunerativi,quelli più richiesti ai piedi dell’Etna sono altri. Secondo il rapporto la maggior parte degli annunci riguarda i cosiddettiJava Deloveper.Questi professionisti, la cui retribuzione può arrivare a 35 mila euro l’anno, “sviluppano software e applicazioniutilizzando il linguaggio Java. Uno tra i piùdiffusi e longevidel settore”. Ci sono poi gli e-commerce manager, la cui paga è sempre di 35 mila euro l’anno, i quali “integranoprocessi di marketinge project management ad attività di posizionamento, progettazione e implementazione dello store online”. Tra le professioni più richieste a Catania anche iFull-stack developer,la cui retribuzione è di 30 mila euro l’anno, il cui compito è “adattarsi allediverse fasi di un piano di sviluppo” nonché “possedere la capacità digestire e coordinare un progettoin maniera globale”. Si tratta di tre delle professioni “con la retribuzione più bassa”, puntualizzano gli autori del rapporto. Ma pur sempre superiore allapaga media annuale in Sicilia,ferma come detto a 27 mila euro.