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Tecnologie per sviluppo sostenibile

"Cambiamento climatico e tecnologie per uno sviluppo sostenibile". È il seminario organizzato da UniCt per discutere di tecnologie e interesse politico per risolvere i problemi e salvare il Pianeta

Le nuove tecnologie a sostegno dello sviluppo sostenibile. Un tema che emerge sempre più all’attenzione del grande pubblico grazie anche al “Fridays for Future”, il movimento giovanile che si ispira alla giovane attivista svedese Greta Thunberg. Esperti del settore, moderati dal prof. Emanuele Rimini, ne hanno parlato nel corso del seminario dal titolo “Cambiamento climatico e tecnologie per uno sviluppo sostenibile” nella sede del Polo Tecnologico dell’Università di Catania. È stato organizzato dalla sezione etnea dell’Aeit (Associazione italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni), in collaborazione con i dipartimenti di Ingegneria elettrica elettronica e informatica e di Ingegneria civile e Architettura dell’Università di Catania, con l’Ordine degli Ingegneri e con la Fondazione Ordine degli Ingegneri di Catania.

Il ruolo di Unict nella rinascita dell’Etna Valley

“Negli anni scorsi, in modo pioneristico, ma a livello internazionale, in molti avevano avviato quella interazione tra enti pubblici come il nostro ateneo, enti di ricerca e le aziende private, con una modalità innovativa, poi copiata anche all’estero, che rappresentava uno stimolo per l’università del futuro e per il territorio stesso. Sono convinto che, mettendo nuovamente insieme tutte le realtà del territorio, possiamo fare tanto per Catania perché abbiamo le potenzialità, dobbiamo far risorgere quel periodo di sviluppo dell’Etna Valley e l’Università di Catania può giocare un ruolo importante al fianco delle aziende e dei centri di ricerca presenti nel territorio” ha detto il rettore.
“La nostra università, con la sua storia e le sue professionalità, ha le carte in regola per svolgere questo ruolo, ma deve trovare modelli nuovi e innovativi e non copiare le altre e soprattutto fare massa critica insieme alle altre forze del territorio e non limitarsi alle semplici lotte di quartiere”, ha concluso Priolo.

Riscaldamento globale, la sfida più grande

Una “strada” suggerita anche dall’ingegnere Pasquale Pistorio, ex amministratore delegato della STMicroelectronics. “Oggi il global warming, il riscaldamento globale, è la più grande sfida dell’umanità da affrontare nei prossimi due decenni, ma io sono ottimista, perché esistono le tecnologie e la volontà politica per risolvere i problemi e salvare il Pianeta. Non è un obbligo morale, ma un guadagno”. “Dal 1994 al 2004 la St ha investito in programmi ecologici una cifra di circa 300 milioni di dollari cumulativi, risparmiandone ben 900. Ecco, quell’utile di 600 milioni di dollari dimostra come investendo nella sostenibilità aumentano i profitti e si fa bene all’ambiente, al territorio e alla società”, ha detto Pistorio.

Abbandonare i combustibili fossili

“Ancora oggi il 30 per cento della società moderna utilizza combustibili fossili per produrre energia elettrica, per movimentare i trasporti e per le industrie – ha spiegato Giuseppe Ferla, già responsabile della ricerca e sviluppo di ST Catania -, una fetta ancora importante che per essere sostituita con tecnologie sostenibili necessita di 6-8 mila miliardi di euro di investimenti. Una trasformazione necessaria e conveniente con l’avvento della società post-industriale perché basti pensare che tra le prime società quotate in borsa ben 5 sono post-industriali come Amazon, Google e Apple che non utilizzano combustibili fossili».
“E l’Italia, in questo contesto? Potrebbe non sembrare vero, ma nel campo delle energie rinnovabili è la seconda al mondo, ma è necessaria una innovazione, una spinta al cambiamento e un contributo dello Stato per non farsi superare dai Paesi emergenti”.
A seguire Cosimo Gerardi si è soffermato sulle tecnologie attuali e sugli sviluppi del solare i cui costi sono sempre più ridotti grazie “al rendimento delle nuove celle fotovoltaiche”.

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Redazione
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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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