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Termini Imerese, c’è il bando per la ex Blutec: termine offerte il 15 settembre

Il futuro dell'ex stabilimento Fiat sarà svelato a fine estate 2023. Chi si aggiudicherà il sito industriale, potrà usufruire dei 105 milioni di euro stabiliti dall'accordo siglato tra Mimit (ministero delle Imprese e del made in Italy), Anpal (Agenzia per le politiche attive del lavoro), Regione Siciliana e Comune di Termini Imerese

Il 15 settembre alle ore 13. Questo il termine per presentare offerte per l’acquisto dello stabilimento ex Blutec di Termini Imerese. Lo stabilimento nell’area industriale della città dell’hinterland di Palermo viene da anni di difficoltà conseguenti la dismissione dell’impianto di produzione di automobili Fiat. Uno stabilimento poi rilevato, ma senza successo e con strascichi giudiziari, dall’azienda Blutec, lasciando gli attuali 564 dipendenti, più altri centinaia dell’indotto, in cassa integrazione per anni. Lo scorso 4 aprile è stato infine siglato un accordo di programma tra Mimit (ministero delle Imprese e del made in Italy), Anpal (Agenzia per le politiche attive del lavoro), Regione Siciliana e Comune di Termini Imerese per il rilancio dello stabilimento. Chi si aggiudicherà l’acquisizione potrà inoltre contare su contributi per 105 milioni di euro necessari anche per la riassunzione del personale. Sono tre i gruppi industriali che hanno mostrato pubblicamente un interesse per un sito industriale che oltre lo stabilimento ex Fiat comprende anche la fabbrica di piccola lastratura e il sito plastic components and module automotive già Magneti Marelli (azienda all’epoca del gruppo Fiat).

Leggi anche – Il futuro di Termini Imerese. Il punto sulle tre proposte al tavolo del Mimit

“La pubblicazione del bando per la vendita dell’ex stabilimento Blutec di Termini Imerese è un’ottima notizia per la Sicilia”. A dichiararlo l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, commentando la pubblicazione del bando per la vendita dell’ex Blutec di Termini Imerese. “Da mesi – prosegue Tamajo – lavoriamo senza sosta con il presidente della Regione Schifani e in sinergia con il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, per fare in modo che la fabbrica, oramai chiusa da anni, possa avere una nuova vita. Questo, quindi, è un primo passo importante, dopo gli anni bui che hanno messo in ginocchio la zona industriale, la popolazione di Termini Imerese e gli operai dell’ex Fiat. Una vertenza ormai antica sulla quale si deve lavorare uniti. Un ringraziamento particolare va al ministro Urso, che dimostra ancora di aver dato massima priorità ai problemi della Sicilia”, conclude l’assessore regionale.

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Leandro Perrotta
Leandro Perrotta
Catanese, mai lasciata la vista dell'Etna dal 1984. Dal 2006 scrivo della cronaca cittadina. Sono presidente del Comitato Librino attivo, nella città satellite dove sono cresciuto.

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