Tra vigneti e alture si nasconde il PAESE DELLE MAGIE nei meandri della Sicilia | Prima della fine del mese va visitato

Centro storico della città siciliana - www.commons.wikimedia.org - Focusicilia.it
Il paese delle meraviglie esiste davvero! tra le colline della Sicilia si nasconde un vero tesoro della tradizione siciliana.
La Sicilia è nota anche per i suoi incantevoli borghi, alcuni dei quali vale assolutamente la pena visitare almeno una volta nella propria vita. Il primo borgo che viene in mente è senza dubbio Aci Trezza in provincia di Catania.
A seguire c’è Sperlinga in provincia di Enna, famoso per il suo castello medievale che si erge incastonato nella roccia fino a fondersi con essa.
Da non dimenticare Savoca, Erice, Marzamemi, Cefalù, Gangi San Marco d’Alunzio, Castiglione di Sicilia, Sutera e tanti altri ancora. C’è davvero un imbarazzo della scelta, dunque bisogna capire quale fa al caso proprio.
Sul sito balarm.it è stato descritto alla perfezione un luogo che avvolge nel suo manto magico coloro che si recano lì per andare alla ricerca delle sue bellezze. Sarà un’esperienza unica nel suo genere perché si entrerà in contatto con la natura a 360 gradi. Andiamo a scoprire di quale si tratta.
Borgo famoso per la produzione di ceramiche
Il comune in questione fa parte della provincia di Catania ed è collocato tra la Sicilia orientale e quella centrale. Andando nello specifico, si trova a 192 km dal capoluogo e il suo più vicino sbocco al mare è Gela. In passato faceva parte di Vallo di Noto ed è conosciuto soprattutto per la produzione di ceramiche. Il suo centro storico è caratterizzato da uno stile tardo-barocco e nel 2022 è entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Per quanto riguarda il nome, molti sono concordi nel dire che abbia un origine araba e sa significare “castello”. Altri, tuttavia, avanzano l’ipotesi che si possa fare riferimento a una polis greca. Tra i monumenti religiosi di interesse c’è la Basilica Cattedrale di San Giuliano di origine normanna. Tra i siti archeologici abbiamo la Necropoli della Montagna e il Castello dei Geni. Inoltre trova le sue colline c’è un villaggio che rappresenta al meglio la tipica tradizione siciliana.
Tradizione locale e arte dell’agricoltura da non perdere
Stiamo parlando del villaggio stanziato nel paesaggio di Granieri, noto per i vigneti, le distese di erba e i dolci profumi di agrumi. Si estende attorno alla Masseria Silvestri, una struttura che risale al XVIII secolo. Attualmente si sviluppa nella zona corrispondente a un ex feudo e parte del suo territorio è incluso nella Riserva Naturale Orientata Bosco di Santo Pietro.
Qui spiccano maggiormente la Chiesa di San Giovanni Battista e il Castello di Ranieri (qui furono girate nel 1976 alcune scene de Il garofano rosso di Luigi Faccini). Chi si è recato qui ad agosto sa bene che in questo mese si svolge la sagra dell’uva. Infatti qui c’è una produzione agricola per eccellenza dell’uva e anche frumento, olive, patate, pesche e ortaggi in serra.