Tragedia del turismo – Una delle 7 Meraviglie del mondo è stata rovinata per sempre | Ci dobbiamo rassegnare a dirle addio
Tragedia per il turismo (Fonte: Canva) - www.focusicilia.it
Come mai si parla di tragedia del turismo e della possibilità di dover dire addio a una delle 7 meraviglie del mondo? Facciamo chiarezza in merito.
Una delle cose più belle che tutti dovremmo fare nella nostra vita è quella di viaggiare alla scoperta del mondo. Ovviamente ci sono viaggi più o meno costosi e non tutte le mete potranno essere scoperte.
C’è da dire che anche solo concedersi un viaggio all’anno iniziando dall’Italia e via via, una volta scoperta ogni singola pietra nel nostro Paese, spostarsi anche nel resto del mondo, sembrerebbe essere più fattibile.
Questo perché durante ogni viaggio che faremo, il nostro bagaglio culturale crescerà sempre di più, allargando di molto il nostro punto di vista. Naturalmente nel mondo ci sono delle mete che sono più gettonate di altre.
Eppure una delle 7 meraviglie del mondo potrebbe non esserlo più e molti temono di doverle dire addio per sempre. Sarebbe una tragedia questa per il turismo. Ecco di cosa stiamo parlando.
Le sette meraviglie del mondo
Nel III secondo a.C. sulla Terra erano visibili tutte le sette meraviglie del mondo come vennero chiamate dagli antichi dell’epoca, riferendosi alle opere architettoniche più belle al mondo. All’epoca si parlava dunque: del faro di Alessandria, della piramide di Cheope, della statua di Zeus a Olimpia, del Colosso di Rodi, del tempio di Artemide ad Efeso, del Mausoleo di Alicarnasso e dei giardini pensili di Babilonia. Con lo scorrere del tempo purtroppo tutte queste opere sono andate distrutte: tutte tranne una, poiché a resistere alle prove del tempo soltanto la leggendaria piramide di Cheope in Egitto.
Gli anni passarono fino ad arrivare al 2000, quando la società senza scopo di lucro, New Open World Corporation, creò un referendum mondiale per trovare quelle che furono definite come “le nuove sette meraviglie del mondo”, come leggiamo da elle.com. Le opere selezionate in quel frangente furono 17 ma soltanto 7 appunto vennero selezionate: Petra; la Grande muraglia cinese; il Colosseo; il Chichén Itzá; Taj Mahal e il Cristo Redentore. Ma quale sarà la settima?

Una delle 7 meraviglie del mondo è in pericolo
Veramente una delle 7 meraviglie del mondo è in pericolo perché potremmo doverle dire addio per sempre? Sarebbe una tragedia per il turismo, ma di cosa parliamo? Da come leggiamo su elle.com, la settima meraviglia che non vi abbiamo menzionato nel paragrafo precedente è proprio Machu Picchu, il sito archeologico, simbolo della civiltà Inca, situato nella regione Cusco in Perù. La bellezza di questo luogo non risiede soltanto nella testimonianza del passato, ma anche del perfetto equilibrio tra architettura, paesaggio e ingegneria precolombiana. Oggi Machu Picchu è un simbolo nazionale amato in tutto il mondo per la sua unicità e meta turistica molto gettonata, tant’è che questo Patrimonio dell’Umanità accoglierebbe dal 1983 tra i 4500 e i 5600 visitatori al giorno.
Eppure tutto questo potrebbe terminare data la protesta dei residenti locali che per problemi interni relativi all’appalto dei trasporti avrebbe bloccato il passaggio verso la cittadella, non facendo passare neanche i turisti. Se la situazione non dovesse migliorare, Machu Picchu potrebbe perdere lo status di meraviglia del mondo poiché questo luogo sarebbe a rischio come hanno fatto sapere da New7Wonders. Non ci resta che attendere ulteriori sviluppi in merito, ma speriamo tutti quanti che il problema possa trovare una soluzione al più presto.
