Troina, incentivi fino al 50% per acquistare casa nel centro storico | Come ottenerli

Troina (Wimicommons) Focusicilia.it
Il Comune offre contributi a fondo perduto per frenare lo spopolamento e ridare vita al borgo medievale dell’Ennese.
Il tema dello spopolamento nelle aree interne italiane è ormai al centro del dibattito da anni.
Giovani e famiglie lasciano i piccoli comuni attratti dalle opportunità lavorative e dalla rete di servizi più sviluppata nelle città, soprattutto al Nord.
In Sicilia il fenomeno è particolarmente evidente nei borghi montani, dove interi quartieri rischiano l’abbandono.
È in questo scenario che Troina, centro medievale dell’Ennese, ha scelto di adottare una misura concreta per trattenere residenti e attrarne di nuovi.
Un contributo per rilanciare il centro storico
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alfio Giachino ha stanziato un contributo a fondo perduto destinato a chi decide di acquistare una casa nel centro storico. L’iniziativa consente di coprire fino al 50% del costo dell’immobile, per un massimo di 8 mila euro. Le domande possono essere presentate entro il 28 dicembre 2025. L’obiettivo è duplice: sostenere i giovani nell’acquisto della prima abitazione e promuovere la riqualificazione del cuore storico della città.
Secondo il sindaco, ogni nuova compravendita stimola anche lavori di ristrutturazione e manutenzione, con ricadute positive sull’artigianato locale. Non si tratta soltanto di un sostegno economico, ma di un intervento pensato per generare un indotto e mantenere vivo il tessuto urbano.
Risultati già tangibili
Dall’avvio del programma, 82 nuclei familiari hanno usufruito del contributo, scegliendo di restare o di trasferirsi a Troina. Un numero che dimostra come l’iniziativa abbia intercettato un reale interesse, soprattutto tra chi desidera conciliare qualità della vita e legame con il territorio. In un contesto in cui molti borghi vedono le abitazioni chiudersi una dopo l’altra, questi interventi mirano a invertire la tendenza. Il progetto di Troina si inserisce nel più ampio dibattito sulla rigenerazione dei centri storici e sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare delle aree interne.
Molti comuni italiani stanno sperimentando formule simili, dal sostegno diretto all’acquisto di case fino alle politiche di residenzialità temporanea per attrarre nuovi abitanti e turisti di lungo periodo. L’esperienza di Troina dimostra che anche piccoli incentivi possono produrre effetti significativi sul destino dei borghi. Il contributo a fondo perduto non è solo un aiuto per i giovani, ma un tassello di una strategia più ampia che punta a preservare identità e vitalità delle comunità locali. Resta ora da capire se altri centri dell’isola e del Paese seguiranno la stessa strada, trasformando casi isolati in un modello diffuso di contrasto allo spopolamento.