UFFICIALE INPS, ti ridanno tutti gli anni di contributi non versati: enorme regalo a tutti i pensionati | Ecco quanto guadagni

INPS - fonte_Ansa - focusicilia.it

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Adesso è ufficiale l’INPS ha comunicato che ridanno tutti gli anni di contributi che non vengono versati, un grande regalo per tutti. 

L’INPS ha reso noto quella che è la novità attuale, che potrebbe cambiare in maniera radicale la vita di migliaia di lavoratori, ma anche di pensionati italiani. Per molti anni tanti dipendenti hanno scoperto solo al momento della pensione che il loro datore di lavoro non aveva versato in maniera regolare i contributi.

Questo cosa vuol dire? Semplicemente che la propria posizione previdenziale potrebbe non permetter di aver diritto alla pensione o comunque a un importo molto più basso.

Una situazione che, come è semplice immaginare finisce per essere veramente ingiusta e in molti casi addirittura irrecuperabile. Ecco però che arriva la svolta, perché questa volta a scendere in campo è direttamente l’INPS.

L’ente previdenziale italiano mette a disposizione uno strumento che permette di recuperare anche gli anni di contributi che sembravano persi per sempre, garantendo un aumento della pensione e il risarcimento del danno subito. Non si tratta di una sanatoria generica, ma di uno specifico meccanismo.

Una nuova tutela che scavalca la prescrizione

La novità più sorprendente riguarda i termini di prescrizione, i contenuti omessi fino a oggi si prescrivevano in appena 5 anni e il datore di lavoro aveva quindi un periodo piuttosto limitato per riuscire a rimediare. Superato tale termine il lavoratore rischiava di non avere alcuna tutela concreta. A tal riguardo è quindi intervenuta la Cassazione Sezioni Unite con la sentenza n. 22802/2025, che ha stabilito un meccanismo a tre fasi che amplia notevolmente le possibilità di recupero.

Ora si prevedono 5 anni per la normale prescrizione dei contributi, 10 anni successivi in cui il datore di lavoro può chiedere la regolarizzazione attraverso l’apposito strumento e altri 10 anni per il dipendente che può richiedere il riconoscimento.

Contributi - fonte_Canva - focusicilia.it
Contributi – fonte_Canva – focusicilia.it

Una misura d’aiuto per i cittadini

Il meccanismo di cui si sta parlando è la costituzione di rendita vitalizia, un potente strumento che si tratta di un meccanismo che consente di versare un onere a copertura dei periodi di lavoro per i quali i contributi non sono mai stati versati e che non sono più recuperabili con le procedure ordinarie. La possibilità di utilizzare tale mezzo viene riservata sia al datore di lavoro che al dipendente stesso.

Per accedere è necessario dimostrare l’esistenza del rapporto di lavoro tramite documenti certi come ad esempio: buste paga, lettere di assunzione, libri matricola. Considerando che la richiesta può essere avanzata anche dopo essere andati in pensione, nel caso in cui gli anni di contributi siano riconosciuti ci sarà un ricalcolo degli importi.