Ugl: “Nominare i direttori della Sanità”

Ugl: “Nominare i direttori della Sanità”

“Nominare in tempi rapidi i direttori generali delle Aziende Policlinico siciliane, delle Aziende sanitarie provinciali commissariate e indicare il nuovo commissario per l’emergenza Covid-19.” A lanciare l’appello, al presidente della Regione siciliana ed all’assessore regionale della salute Ruggero Razza, è la Ugl con le federazioni regionali Sanità e Medici guidate da Carmelo Urzì e da Raffaele Lanteri. “Nonostante le numerose sollecitazioni giunte agli amministratori della nostra Regione da ogni settore politico e tecnico, ancora oggi le più importanti aziende di formazione sanitaria universitaria di Palermo, Catania e Messina, due Asp rilevanti come quelle di Agrigento e Trapani, ed il ruolo di coordinamento della gestione della pandemia in atto, sono senza vertici. Per di più le prime quattro sono gestite da facenti funzioni o da reggenti, alcune di esse già da diverso tempo, mentre la fondamentale casella lasciata libera dal manager Antonino Candela (di recente arrestato nell’ambito dell’operazione “Sorella sanità” della Procura di Palermo) non è stata ancora riempita a dovere. Siamo da poco entrati nella cosiddetta “fase 3″ – evidenziano Urzì e Lanteri – ovvero in un contesto in cui è indispensabile il ritorno alla programmazione delle attività, soprattutto quelle che sono state sospese, mentre ci sono tutta una serie di problematiche (anche ataviche) da dover risolvere”. Secondo i sindacalisti l’epidemia “ha insegnato principalmente che sulla sanità non bisogna perdere più tempo ed, in particolar modo, è improcrastinabile impegnarsi su molteplici aspetti rimasti fino ad oggi trascurati, per rendere le Aziende del sistema sanitario regionale ancor più efficienti”. Per Urzì e Lanteri è un percorso che si può fare solo quando “a confrontarci troviamo direttori con pieni poteri e non con personale di transizione, pur trattandosi di professionisti di tutto rispetto e di esperienza. Ed è anche naturale che manager precari non si trovano neanche nelle condizioni di poter operare per la programmazione del futuro di queste strutture aziendali. E allora, come Ugl, crediamo sia giunto il momento di completare le nomine attraverso un vero e proprio tagliando sullo stato di salute di tutte le aziende sanitarie ed ospedaliere siciliane, valutando i dirigenti che hanno lavorato bene e coloro che potevano gestire al meglio questa fase emergenziale e non solo. La Sicilia in questi mesi ha fatto un grande lavoro a tutela dei siciliani, ed è per questo – concludono – che quando di buono fatto non vada gettato alle ortiche, ripetendo gli errori del passato. Siamo certi che il presidente e l’assessore non esiteranno a raccogliere questo pensiero che è di tutti i lavoratori della dirigenze a del comparto sanitario della nostra realtà regionale”