“Situazione non rosea quella riferita alla cassa integrazione. Nei nove mesi dell’anno ha raggiunto circa 187 milioni di ore con un aumento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 16,3 per cento derivante da un massiccio utilizzo delle richieste di cassa integrazione straordinaria”, afferma la segretaria confederale Uil, Ivana Veronese. “Nel solo mese di settembre, l’aumento tendenziale della cassa integrazione è stato del 51,9 per cento, con una preoccupante impennata del 99,2 per cento della straordinaria, a cui si affianca anche una lieve risalita delle ore di ordinaria, segnale quest’ultimo da non sottovalutare poiché indice dell’apertura di situazioni di criticità per nuove aziende. Tutto ciò – aggiunge Veronese – riflette la perdurante situazione di sofferenza di molte aziende del nostro tessuto produttivo, molte delle quali hanno vertenzialità aperte da tempo che richiedono urgenti misure di intervento, per garantire sicurezza lavorativa alle tantissime lavoratrici e lavoratori interessati. Nonostante questo ammortizzatore sociale riesca a salvaguardare moltissimi posti di lavoro, c’è comunque l’esigenza di apportare correttivi migliorativi allo strumento che possano permetterne un miglior utilizzo in special modo in alcuni settori e aree produttivi particolarmente vulnerabili”.