ULTIM’ORA Garlasco, spuntano immagini mai viste: Andrea Sempio era lì | La prova schiacciante 

La nuova pista investigativa, le foto che agitano gli inquirenti e il nome che torna al centro del caso

Il caso di Garlasco non smette di far tremare il Paese. A distanza di quasi due decenni dall’omicidio di Chiara Poggi, l’Italia torna improvvisamente indietro nel tempo, risucchiata in una vicenda che sembrava chiusa e che invece continua a rivelare crepe, ombre e nuovi interrogativi. La riapertura formale del fascicolo da parte della Procura di Pavia ha riacceso un interesse enorme, trasformando l’attesa in un crescendo di tensione che coinvolge cittadini, esperti e persino i protagonisti indiretti di quei tragici giorni del 2007.

Il clima che si respira attorno all’inchiesta è quello dei momenti decisivi. Gli inquirenti parlano poco, i tecnici lavorano senza sosta e il pubblico segue passo passo ogni novità, dalle prove scientifiche alle testimonianze riesaminate. Ora, però, c’è un elemento in più: immagini inedite riferite proprio alle ore immediatamente successive al delitto, fotografie che stanno facendo molto discutere perché mostrerebbero presenze e dettagli fino ad oggi rimasti sullo sfondo.

Le nuove foto e il nome che torna al centro delle indagini

Secondo le ricostruzioni più recenti, rese note nelle ultime ore, la youtuber Bugalalla avrebbe mostrato in diretta alcune immagini scattate fuori dalla casa dei Poggi tra le 15:38 e le 16:14 del 13 agosto 2007. Fotografie che ritraggono alcune persone presenti sul posto nei minuti successivi alla scoperta del corpo di Chiara. Tra queste, oltre a residenti e conoscenti, sarebbe riconoscibile anche Andrea Sempio, allora appena ventenne, con capelli lunghi e affiancato dal padre Giuseppe.

Un dettaglio che, da solo, non rappresenta una prova. Ma che si inserisce in un contesto investigativo completamente mutato. La posizione di Sempio, infatti, è oggi al vaglio della Procura dopo gli accertamenti scientifici che hanno individuato sulle unghie della vittima un profilo genetico riconducibile a lui. Un’analisi che ha ribaltato la percezione iniziale del suo ruolo, trasformandolo da figura marginale a protagonista delle nuove indagini riaperte ufficialmente.

L’incidente probatorio e la svolta attesa: cosa stanno valutando gli inquirenti

Il caso è entrato nella fase più delicata con l’incidente probatorio disposto dagli inquirenti, guidati dal procuratore Fabio Napoleone e dal suo vice Stefano Civardi. La dottoressa Cristina Cattaneo, una delle massime autorità nel campo della medicina forense, nelle scorse settimane ha convocato Sempio per effettuare specifiche misurazioni fisiche necessarie a ricostruire una possibile nuova scena del crimine. Un passaggio fondamentale per verificare la compatibilità tra le tracce biologiche presenti sul corpo di Chiara Poggi e le caratteristiche dell’indagato.

Gli investigatori, secondo le anticipazioni emerse dal Giornale, ritengono di aver ormai delineato un quadro coerente, tanto da essere pronti a chiudere le indagini e valutare la richiesta di rinvio a giudizio. Un percorso che non è ancora concluso, ma che sembra avere una direzione chiara, mentre la figura di Alberto Stasi – condannato in via definitiva – torna inevitabilmente sullo sfondo in un intreccio giudiziario che rischia di ridisegnare completamente la storia del delitto.

La presenza di quelle foto, oggi tornate alla luce, aggiunge un tassello in più al mosaico di un caso che sembrava chiuso da anni. E che invece, tra nuove analisi, ricostruzioni e testimonianze, continua a rivelare quanto sia ancora lontana la parola definitiva su una delle vicende più discusse della cronaca italiana.