Villa Napoli, la magione di Bagheria appartenuta a Cosa nostra, diventerà “un centro estivo per bambini tra i sei e gli 11 anni che si trovano in condizione di fragilità e di svantaggio socio-culturale e ambientale”. È quanto stabilisce un protocollo firmato oggi tra il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il presidente della Regione siciliana Schifani e il sindaco di Bagheria Filippo Tripoli. Il progetto, denominato “Orizzonti liberi” era già stato apprezzato dalla giunta regionale che ha stanziato 231 mila euro per i lavori di riqualificazione. Durante l’incontro sono state sottoscritte anche sette convenzioni per l’assegnazione diretta di beni confiscati in Sicilia agli enti del Terzo settore risultati vincitori di una procedura pubblica per progetti da realizzare in ambito sociale.
Accordo tra Regione e Agenzia dei beni confiscati
Per Schifani la priorità è colpire la mafia “con il sequestro dei patrimoni” e restituendo i beni confiscati alla comunità. Quest’ultimo è un “principio non negoziabile” da portare avanti in modo che “i cittadini trovino un ristoro ai danni subiti dalla criminalità organizzata”. Va in questo senso anche un ulteriore protocollo, firmato sempre nella giornata di oggi tra il governatore siciliano e il prefetto Bruno Corda, rappresentante dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati, alla presenza del ministro Piantedosi e del prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta.
Lotta alla mafia “senza se e senza ma”
“Dal 2008-2009 il numero dei sequestri è aumentato grazie alle misure dei pacchetti sicurezza approvati in quegli anni”, ha detto Schifani. “Tanta strada si è fatta da allora e c’è l’impegno da parte nostra a fare sempre di più, anche grazie alla collaborazione e al sostegno del governo nazionale e dell’Agenzia. Serve costruire e mantenere un sistema fluido e operativo che sia soprattutto un segnale importante nei confronti dei cittadini, in particolare di quelli che hanno subito danni da parte della mafia: devono sapere che le Istituzioni ci sono e combattono al loro fianco. La criminalità organizzata va combattuta senza se e senza ma”.