“È una vera e propria festa della cultura. La storica biblioteca dell’Accademia Gioenia viene oggi restituita alla città e alla comunità scientifica e avrà una sede funzionale nei locali concessi in comodato d’uso dall’Università di Catania, nel Palazzotto Biscari alla Collegiata, a sottolineare il legame indissolubile che da sempre esiste fra l’Ateneo e l’Accademia”. Il rettore Francesco Priolo ha partecipato questa mattina all’incontro per l’inaugurazione della nuova sede della biblioteca dell’antico sodalizio scientifico etneo istituito nel 1824 per volere del naturalista catanese Giuseppe Gioeni d’Angiò e del cavaliere gerosolimitano Cesare Borgia. “Mi complimento con il presidente Mario Alberghina, con
tutti i soci e con le istituzioni che hanno concorso a raggiungere questo obiettivo – ha aggiunto il rettore – dando una collocazione adeguata all’enorme e preziosissimo patrimonio librario che fu ospitato originariamente nel Palazzo centrale e poi nel Palazzo delle Scienze, ma che negli ultimi anni è rimasto accatastato indegnamente in un deposito”.
Un patrimonio di oltre duemila documenti
Dopo un lungo iter per il recupero e la collocazione dei testi, la nuova sede della Biblioteca, allestita secondo il progetto dell’Apsema dell’Università di Catania approvato dalla Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania, metterà a disposizione degli utenti ambienti per complessivi 300 mq e un patrimonio documentario superiore a 2.000 unità con titoli, di tipologia internazionale in lingua italiana, tedesca, inglese, giapponese, russa, spagnola, polacca, slava, portoghese. Il presidente Alberghina ha parlato di ‘miracolo laico’, a beneficio di tutti quanti amano i libri e la cultura. “Ringrazio l’Ateneo – ha aggiunto – per averci permesso di dare nuova vita alla biblioteca che era nata per promuovere gli studi sui fenomeni naturali, con speciale riguardo alla Sicilia, e contribuire al progresso delle scienze, e la Soprintendenza per aver seguito da vicino il progetto e l’intera realizzazione”.