Unict, il Rettore incontra gli studenti di Camplus: focus su Pnrr, futuro e lavoro
Un dialogo“aperto e informale”tra l’Università di Cataniae gli studenti, per fare il punto sulla situazione attuale ma anche lanciare uno sguardo vero il futuro e il rapporto traformazione e mondo del lavoro:è il senso dell’incontro dei giorni scorsi tra il Rettore di UnictFrancesco Prioloe gli studenti delCollegio di Merito Camplus Catania.Nel corso dell’iniziativa, Priolo ha rivendicato il risultato dell’Ateneo, classificato dall’Anvur, Agenzia nazionale divalutazione del sistema universitario e della ricerca,in una posizione medio alta tra prestigiosi atenei come Bologna e Pisa. Il Rettore ha ringraziato sentitamente il direttore del Camplus Catania,Emanuele Palumbo,per l’invito rivolto a nome deglistudenti residenti,rispondendo di buon grado alle loro numerose e circostanziate domande, con il tono colloquiale di una conversazione che è servita soprattutto aridurre le distanzetra il massimo rappresentante dell’Ateneo e una parte dei suoi iscritti. In particolare, molte di queste hanno riguardato il ruolo, i compiti e le responsabilità di chi assume la guida di un’Università antica e generalistacome quella etnea, sui vari traguardi raggiunti nel corso del mandato, cominciato nell’estate del 2019, e sulle difficoltà riscontrate, ma anche sullestrategie adottateper affrontare le questioni connesse all’innovazione tecnologica, allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, e alle variesfide dovute alle transizioni ecologica, digitale e ai cambiamenti climatici.Ma le domande hanno riguardato anche il percorso universitario affrontato dal professor Priolo, nella sua carriera di studente e di ricercatore poi, le misure adottate per far crescere l’Ateneo, nel contesto di uno scenario sempre piùcompetitivo sul piano nazionalee internazionale, e gli interventi a beneficio dell’orientamento, del miglioramento dei servizi e dellaqualità dell’offerta formativa. Nel corso dell’incontro si è discusso anche delrafforzamento del rapporto con le aziende,sfruttando anche le enormi opportunità che derivano dai bandi competitivi del Pnrr, rispetto ai quali l’Università di Catania ha fatto registrare un’ottima performance per il numero e gli obiettivi deiprogetti approvati e finanziati.Da oltre trent’anni Fondazione Ceur accompagna studenti negli anni più affascinanti della loro crescita rispondendo al bisogno degli studenti universitari di trovare una casa. Camplus rientra nella prestigiosa rete dellaConferenza Collegi Universitari di Meritoriconosciuta e accreditata dal Ministero perché offre ai suoi studenti un percorso formativo integrativo a quello accademico. Corsi di lingua, laboratori, attività nazionali e internazionali: incampo medico, giuridico, economico, scientificoe tanto altro. L’anno prossimo il Camplus Catania compirà venti anni, un traguardo di particolare valore: dal College sono passati oltre 1000 studenti, oggi professionisti, ancora grati dell’esperienza vissuta al suo interno. “Vorrei dire aigiovani sicilianiche l’Università di Catania, il più antico ateneo siciliano, è profondamente diverso da come spesso viene dipinto da certa stampa o dalle posizioni in graduatoria che qualche ranking settoriale gli assegna. Siamo tra i primiatenei del Mezzogiorno,sia per quanto riguarda la didattica che i servizi agli studenti e la ricerca. E soprattutto, proprio di recente, l’Anvur, al termine della periodica procedura di accreditamento, ci ha assegnato un giudizio“pienamente soddisfacente”,con un punteggio compreso tra 6,60 e 7,5 punti, che pone Catania nella fascia medio-alta delle università italiane, in compagnia diprestigiosi atenei come Bologna, Pisa, Roma“La Sapienza”, Venezia “Ca’ Foscari”, Politecnico di Torino e Bocconi di Milano. E questo risultato vale anche il primo posto tra gli atenei dell’Isola” ha dichiarato il Rettore Priolo. “I tempi di oggi esigono sempre nuove competenze per affrontare ilmare della didatticae tanta passione perimparare, crescere e formarsi.Con Camplus da anni desideriamo fornire agli studenti gli strumenti più idonei per giudicare la realtà nel suo complesso e competere in unmercato del lavoro sempre più esigente e selettivo,ponendo l’accento sulle soft skills e sulle discipline funzionali proprio all’acquisizione di quelle competenze trasversali così necessarie:collaborazione, proattività, pensiero critico, creatività, comunicazione.La sfida formativa, sociale ma anche educativa è farlo ogni giorno, in un mondo complicato, contraddittorio ma affascinante, specialmente quello siciliano” affermaEmanuele Palumbo,Direttore del Camplus Catania.