Unict punta sull’orientamento: “Oltre 17 mila studenti coinvolti, target superati”

Unictpunta sull’orientamentoper rilanciarsi, “aumentando le iscrizionie riducendo il tasso diabbandono“, sfruttando al massimo le risorse stanziate dal Pnrr, “che quest’anno per il nostro Ateneo sono state aumentate a 3,5 milioni, grazie alsuperamento del target di studenti coinvolti,ben 17 mila a fronte dei 13 mila previsti”.Maria Violetta Brundo,delegata del Rettore dell’Università di Catania per l’orientamento, fa il punto conFocuSiciliasulSalone dell’Orientamentoche si svolgerà dal nove all’11 aprile al Cus, Centro universitario sportivo. La manifestazione è organizzata nell’ambito delprogetto “Oui, ovunque da qui”,finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca con fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Dopo il successo del primo anno, nel 2024raddoppieremo gli studenti coinvolti,con oltre 110 scuole partecipanti da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria”, dice Brundo. “Non si tratta soltanto di convincere gli studenti a iscriversi, ma di aiutarli ascegliere l’indirizzo giustoperseguire le proprie vocazioni“. Leggi anche –Ragusa “città universitaria” con due nuovi corsi di laurea. Tutti i numeri Secondo gli ultimi dati diAnvur, Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitarioe della ricerca, aggiornati al 20 febbraio scorso, le immatricolazioni a Unict nell’Anno Accademico 2023/2024sono state poco più di ottomila, in netta crescita rispetto alle 6.300 del2022/23e alle circa settemila del2021/2022.Quest’ultimo dato potrebbe essere influenzato dal“rimbalzo tecnico” dovuto alla pandemia,che nell’anno precedente aveva bloccato anche il sistema universitario. Un trend di crescita che si consolida negli ultimi anni, legato anche alsuccesso delle attività di orientamento.“Il ministero sta ancora elaborando i dati, ma sicuramente abbiamo avuto un incremento consistente direttamente riconducibile a tali attività”, spiega Brundo. Quel che è certo è che i numeri degli studenti partecipanticrescono in modo significativo.“Il progetto hadurata quadriennale,e andrà avanti fino al 31 agosto 2026. Ogni anno accademico il ministero ci fornisce deitarget,che speriamo dicontinuare a superarecome fatto fino a questo momento”. Leggi anche –Sanità, intesa tra Regione e Università su assistenza e formazione Protagonisti delSalone dell’orientamento,spiega la delegata del Rettore, sono i ragazzi dell’ultimo biennio dellescuole superiori,e più in generale tutti i diplomati che non hanno ancora deciso se iscriversi all’Università e a quale indirizzo. “Già lo scorso anno è stato un successo, con circa8.500 studenti partecipantia fronte di un target fissato a cinquemila”. Le risorse a disposizione ammontavano a “circa due milioni di euro”, e sono servite a finanziare “unaprima fase di orientamentoche si è svolta nelle scuole, e poi un ciclo di laboratori e moduli di potenziamento sulle materie oggetto dei test diaccesso ai corsi di laurea a numero programmato”. Per fare alcuni esempi,chimica, fisica, matematica, biologia, competenze linguistico testuali.La fase finale è stata rappresentata proprio dalSalone dell’Orientamento.“Organizzato anche grazie al supporto del personale tecnico amministrativo del mio ufficio, composto dalle dottoresseMarcella Nucifora, Giuseppina Agosta e Carmela Ferlito“, sottolinea Brundo. Leggi anche –Università a Ragusa, arriveranno Agraria e Scienze Motorie La responsabile anticipa alcuni dettagli sull’edizione di quest’anno.“Oltre alle classiche attività di orientamento, con approfondimento sull’offerta formativa, ci sarà unfocus sulla sostenibilità,durante il quale sarà regalata unapianta di leccioa ciascuna scuola partecipante, grazie alDipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambientee allaForestale“. Durante il Salone ci sarà spazio anche per attività più leggere, “per esempio uncontest musicaleconalcune band selezionate da una giuria”. Il punto nevralgico rimane però l’orientamento, “attraverso il quale puntiamo acontinuare ad aumentare le immatricolazioni“. Con uno sguardo anche all’internazionalizzazione,sottolinea Brundo. “Il progetto ‘Oui, ovunque da qui’ è destinato soltanto alle scuole con sede in Italia, ma l’Ateneo si sta muovendo anche perattrarre studenti internazionali.Penso all’apertura del corso diMedicina/Surgery in lingua inglese.Anche in questo ambito sta mostrandotrend positivi“, conclude la delegata del Rettore per l’orientamento.