“L’Università di Catania è pronta con una formazione moderna per affrontare le nuove sfide della sostenibilità”. Lo ha detto il rettore Francesco Priolo in occasione del convegno dal titolo “Gli Stati generali dell’economia circolare e della sostenibilità della Regione Siciliana” nell’ambito “Catania 2030”, la green expo del Mediterraneo sui temi dell’economia circolare in programma al centro fieristico “Le Ciminiere”.
Già attivi master e dottorati dedicati
“Gli atenei rivestono un ruolo chiave nel supportare i territori e le comunità locali verso un percorso di sostenibilità nell’ambito delle azioni di “Terza missione”, un nuovo compito che ormai affianca quelli tradizionali della formazione e della ricerca” ha spiegato il rettore in apertura della sessione di lavori “Le necessità di formazione per la sostenibilità”. “Non a caso l’Università di Catania ha attivato il Master di management della transizione ecologica nelle aziende e i dottorati di ricerca in Economics, management and decision making e in Intelligenza artificiale nel campo della salute e delle scienze della vita – ha aggiunto -. Stiamo indirizzando la formazione e la ricerca verso la sostenibilità ambientale, una tematica che richiede interventi immediati per scongiurare la desertificazione di terre come la Sicilia”.
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Differenziata e trasporto pubblico
Ma non è tutto. “Dal 2019 l’ateneo catanese ha attivato la raccolta differenziata in tutte le strutture e oggi abbiamo registrato un valore medio del 65 per cento, nel 2019 eravamo fermi al sette. Ma abbiamo anche favorito la mobilità tramite trasporto pubblico urbano per i nostri studenti con l’ateneo che si fa carico del costo dell’abbonamento per il 90 per cento – e ha aggiunto -. L’Università di Catania è tra i soci fondatori della Rete delle Università Italiane per lo Sviluppo Sostenibile promossa dalla Crui, la prima esperienza avviata nel 2015 di coordinamento e condivisione tra tutti gli atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale, mentre nel 2019 ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e ambientale accogliendo la richiesta della Consulta degli studenti” ha aggiunto il prof. Francesco Priolo.