Vacanze lunghe in Sicilia, l’Isola è tra le prime sei destinazioni d’Italia

Vincono levacanze lunghe in Sicilia: l’Isola è tra le primesei destinazioniscelte dai turisti in Italia quando decidono di stare fuori più di quattro giorni. Neitre mesi estividel 2023 è prevista unapresenza-recorddi stranieri e si stimano quasi 80 mila assunzioni in più nelle aziende, di cui 20 mila proprio nel settore del turismo. È quanto emerge dall’ultima fotografia dell’Osservatorio economico diConfartigianato Siciliache sottolinea come la ripresa delturismocoinvolga ben 16 mila imprese artigiane. Esaminando i dati Istat sul movimento dei clienti negli esercizi ricettivi relativi al 2022 si osserva che inSiciliail numero di presenze turistiche(notti trascorse nelle strutture turistiche), pari a 14.783.156, è in fase di riassestamento e recupero rispetto a quello raggiunto pre-pandemia, nel 2019. Risultano in salita ipernottamentinell’ultimo anno, nel 2022 rispetto al 2021, del +52,6 per cento, mantenendosi però ancora al di sotto del -2,2 per cento alle oltre 15 mila presenze registrate nel 2019. “Leimprese sicilianeche operano a più titoli nel turismo – diceDaniele La Porta, presidente diConfartigianato Sicilia– sono una grande risorsa per l’economia della nostra isola. Come vediamo dai numeri del nostro report, lepresenzenel nostro territorio sono altissime e dopo la sofferenza del periodo covid, siamo tornati a crescere. Il turismo segnacifre importanti, testimoniando una significativa ripresa del settore e sono 16 mila le imprese artigiane operanti inattività interessatedalla domanda turistica. È bene che lapoliticametta al centro della propria agenda questotessuto produttivoe che si faccia prevenzione affinché quello che è accaduto in questi giorni con l’emergenza incendinon metta in ginocchio proprio quelle imprese che muovono l’economia del nostro territorio. Parliamo deltrasporto persone, di artigianato artistico,abbigliamento, centri benessere, oltre che diristoranti e pizzerie,bar, caffè e pasticcerie. Degno di nota è il compartodell’agroalimentare, che conta 5.303 imprese sull’Isola che producono cibo e bevande, la cui qualità è motore di attrazione per i turisti stranieri”. Nel 2022 avviene ilpieno recupero dei livelli di turismoraggiuntipre-pandemia(2019) adAgrigento(+12,5 per cento) dove si concentra l’8,6 per cento delle presenze turistiche. APalermo(+6,8 per cento) si concentra il 24 per cento delle presenze. AMessina(+4,6 per cento) si concentra il 24,6 per cento delle presenze. Al contrario per le altre sei province le presenze odierne (2022) restano inferiori a quelle pre-pandemia (2019), registrando maggiori difficoltà nel recupero perCaltanissetta(-24,6 per cento) con l’1,2 per cento delle presenze turistiche,Enna(-18,4 per cento) con lo 0,7 per cento delle presenze turistiche,Trapani(-13,3 per cento) con il 13,3 per cento delle presenze turistiche,Siracusa(-12,6 per cento) con l’8,1 per cento delle presenze turistiche eCatania(-11,6 per cento) con il 12,9 per cento delle presenze turistiche. Tra i primi comuni siciliani per maggior numero di presenze turistiche nel 2022:Palermo, Taormina, Catania,Cefalù, Siracusa, Giardini-Naxos, San Vito Lo Capo,Ragusa, Lipari, Milazzo, Sciacca, Campofelice di Roccella,Agrigento, Noto.