“Provvedimenti di dubbia validità giuridica come l’ultima ordinanza della Regione siciliana sono destinati non ad accelerare le vaccinazioni ma a produrre ulteriori intoppi e scetticismo”. Lo sostengono in una nota congiunta i segretari della Cgil e della Fp siciliane, Alfio Mannino e Gaetano Agliozzo. “Le vaccinazioni, quanto mai necessarie per contrastare l’epidemia si accelerano creando attorno a esse consenso”, aggiungono. “Finora non state certo favorite da una campagna vaccinale condotta con messaggi incoerenti, indicazioni che mutavano da un giorno all’altro, ritardi negli approvvigionamenti”.
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“Accelerare le vaccinazioni”
“Ora la regione cerca la strada delle mappature, degli inviti formali e degli eventuali trasferimenti di mansione”, rilevano Agliozzo e Mannino, “quando è evidente che si tratta di misure che non trovano alcun fondamento nelle leggi dello Stato e nei contratti di lavoro come già qualche giurista rileva”. I due dirigenti sindacali affermano che “una gestione della crisi sanitaria che ha visto molti intoppi non potrà certo essere rimessa in carreggiata da discutibili atti di imperio, destinati a fallire. Questo non è accettabile, perché la vaccinazioni vanno accelerate davvero e presto, ma con armi spuntate non sarà possibile farlo”.
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“Campagna positiva di informazione”
“Forse le istituzioni dovrebbero battere di più sui vantaggi e sulla necessità di vaccinarsi per evitare la ripresa dell’epidemia”, concludono i segretari della Cgil e della Fp siciliane, “con una campagna positiva di informazione basata sull’obiettivo della salute pubblica per evitare nuovi colpi di coda del Covid-19“.