È stata firmata la proposta definitiva di transazione per la regolarizzazione abitativa delle famiglie di via Gallo. La vertenza si è dunque chiusa nell’ambito dell’incontro convocato dal prefetto, Maria Carmela Librizzi alla presenza della dirigenza dell’Azienda sanitaria universitaria Policlinico e della segreteria del Sunia. Le famiglie dovranno saldare il debito pregresso in 360 mesi nonché un canone d’affitto che oscilla tra i 2,50 e i 3,00 euro al metro quadrato. L’impegno, registrato nero su bianco sul verbale, consiste nell’annullamento dello sfratto che era stato previsto per il 22 luglio e prevede che gli interessati siano chiamati nei prossimi giorni per stipulare i contratti e per sottoscrivere gli accordi individuali. “Le segreterie provinciale e regionale del Sunia – hanno dichiarato la segretaria provinciale, Agata Palazzolo e quella regionale, Giusi Milazzo – le famiglie interessate e il Comitato casa reddito e lavoro, nel sottolineare il ruolo fondamentale della prefetta nel raggiungimento dell’importante e decisivo traguardo, continueranno a seguire le famiglie e verificheranno la definizione dei contratti individuali. A chiusura dell’intera vicenda, considerato anche il valore emblematico della stessa al fine del riuso del patrimonio pubblico a fini abitativi, è stato deciso di organizzare una grande festa nel quartiere per condividere collettivamente la positiva definizione della vertenza”.
Vertenza case di via Gallo: siglato l’accordo tra Policlinico e abitanti
Mediazione del prefetto Librizzi, raggiunta un'intesa: le famiglie dovranno saldare gli arretrati in 30 anni e impegnarsi al pagamento del canone d'affitto tra 2,50 e 3 euro al metro quadrato. Annullato lo sfratto previsto per il prossimo 22 luglio.
- Pubblicità -