ViniMilo 2024, sull’Etna un giro d’Italia alla scoperta dei presidi Slow Food

A ViniMilo 2024 un giro d’Italia attraverso i sapori e i presidi “con la chiocciola”, ovvero Slow Food. Reso affascinante dalle voci – e le inflessioni dialettali – di produttori, allevatori, vignaioli che, collegati da remoto dalla Lombardia, dalla Toscana, il Lazio e la Calabria, insieme ai siciliani in sala hanno raccontato la storia dei prodotti di cui sono custodi. Straordinario, proprio per l’eccellenza dei cibi proposti, il laboratorio del gusto “Madre Terra”. Organizzato ieri, 3 settembre, perVinimilo 2024da Anastasia De Luca, presidente e già fiduciaria di Slow Food Catania che si avvia alla conclusione del suo secondo (e ultimo) mandato. A introdurre la serata – sold out da una settimana – le parole del sindaco di Milo, Alfio Cosentino. Il primo cittadino ha ringraziato De Luca per la passione e la cura che in questi anni ha dedicato ai progetti per ViniMilo. Con lei alla conduzione il sommelier Salvo Gulisano. Due i cicli di assaggi con abbinamenti ai vini. I presidi Slow Food erano lo Stracchino all’Antica di Prati Parini (Valli Orobiche, Bergamo); il Fagiolo Zolfino e l’olio EVO di Botti (Arezzo), il Tarese Valdarno della macelleria Sani (Arezzo); il Ciambellò del forno Sant’Antonio (Gallicano, Roma); il biscotto Giglietto di Palestrina (Roma); Mentre dalla Sicilia sul piatto il Lardo di suino nero dei Nebrodi (Messina); il pistacchio di Lochi (Bronte); il salame di suino nero e la torta di carote del Forno Biancuccia di Catania. Nei calici Klopè di Tenuta Valle delle Ferle (Sicilia, Caltagirone); Manzoni di Sereno Magri (Lombardia, Bergamo); Capolemole bianco di Carpineti (Lazio, Velletri); Malpelo di Maciaciumi (Sicilia, Adrano); Centesimino di La Sabbiona (Emilia Romagna/Faenza); Valcalepio di Sereno Magri (Lombardia, Bergamo); il Moscato di Saracena della Cantina Viola (Calabria, Cosenza); e il Cherry di ciliegia moretta romagnola della Distilleria Roteglia (Emilia Romagna, Vignola). E giovedì 5 settembre, all’insegna della convivialità, debutta a ViniMilo un nuovo evento,“Vinimilo Fest”. Serata dedicata a piatti tipici siciliani – crispelle di acciuga e ricotta, pane con salsiccia, stracotto di asina etc. – che vedranno ai fornelli i produttori e i ristoratori del territorio. Co-protagonista della cena sarà l’Etna Bianco Superiore Doc, il vino prodotto nella zona di Milo. Musica jazz dal vivo nello scenario avvolgente del teatro Lucio Dalla, nel parco comunale di Milo. Si inizia alle 21. ViniMilo è organizzata dalComune di Miloe dallaProloco. Con il sostegnodell’Assessorato regionale all’Agricoltura, guidato dal neo assessoreSalvatore Barbagallo(presente il pomeriggio di sabato 31 agosto), dell’Assessorato al Turismo e Spettacoloe con la collaborazione dell’IRVO(Istituto Regionale del Vino e dell’Olio). L’edizione 2024 si inquadra fra le iniziative che vedranno la Sicilia “Regione europea della gastronomia 2025”. Prima in Italia a ricevere il prestigioso riconoscimento dell’Igcat (International Institute of gastronomy, culture, arts and tourism). Partner dell’edizione 2024 sono le aziende: Barone di Villagrande, Benanti, Iuppa, Maugeri, Tenute di Nuna e Trovato 1929. Il programma è consultabile sul sitowww.vinimilo.it