Vino, il Sud-est Sicilia punta sul Nero d’Avola: la festa della vendemmia 2024

Dallevignealla pigiatura, lavendemmiadelle uve di Sicilia ha trasformato Pachino in un crocevia di eventi che ha richiamato un grande successo di pubblico. Lo sviluppo dell’identità, la valorizzazione dellafiliera vitivinicola,il recupero dei rituali della comunità e la spinta all’enoturismo hanno potenziato la terza edizione dellaFesta della Vendemmia2024 che si è svolta in Sicilia. Oltre ad accogliere migliaia di visitatori attratti dalla passione per i vini, dalle cantine rinomate e dal fitto programma di eventi, la celebrazione della vendemmia ha concretizzato lo start di un nuovo percorso di progresso per la comunità del Nero d’Avola. LaFesta della Vendemmia– a Pachino (SR) dal 20 al 22 settembre – è stata organizzatada Vivi Vinum Pachino. In collaborazione con la nuovaCooperativa di Comunità Le Terre di Ebe, con il patrocinio delComune di Pachino. Ed anche grazie al progettoVino Connect Sicilia, l’acceleratore della filiera vitivinicola siciliana, in sinergia con laBcc Pachinoela Bcc di San Cataldo,Federcasse,Confocooperative Sicilia, supportato daAzure Consultinge finanziato daFondo Sviluppo Spa. “Con arte, cultura e tradizioni”, ha spiegato presidente dell’associazione Vivi Vinum Pachino Walter Guarrasi, “abbiamo celebrato tutti i vini della nostra terra. Nota per la sua eccellente produzione di Nero d’Avola. Abbiamo recuperato i rituali della vendemmia sui binari storici della Stazione del Vino, la ferrovia storica sulla quale torneranno presto a viaggiare treni turistici. Vogliamo riqualificare la nostra comunità produttiva stimolandone l’economia, continueremo a sviluppare interesse enoturistico e l’identità enogastronomica del territorio». Tra le note diIva Zanicchie i sentori dei vini degustati da migliaia di visitatori nei banchi d’assaggio, la festa ha coinvolto il pubblico. Durante la conferenza “La Vendemmia. Mestieri, Lavoro e Rito” il sindaco del Comune di PachinoGiuseppe Gambuzzacon la sigla delprotocollo d’impegnoper la valorizzazione dellamustata, ha garantito in sinergia con il presidente Guarrasi, di perseguire l’obiettivo di introdurre questo antico dolce siciliano risalente al ‘400, nel registro deiProdotti Agroalimentari Tradizionali (PAT). Al focus “La Ferrovia del Vino.Da via del commercio a nuova opportunità per l’Enoturismo” ha partecipatoPietro Fattori, responsabile delle Comunicazioni Esterne della Fondazione Ferrovie dello Stato. Fattori ha annunciato la restituzione all’esercizio della linea Noto-Pachino. Con importanti risvolti per il territorio i treni viaggeranno nuovamente sulle rotaie e creeranno nuovi flussi turistici. Il fermento delPalio dellebottiha attraversato le vie di Pachino, sul podio della gara che ha visto concorrere numerose squadre. Tra esse, la Cantina Barone Sergio con la botte di BCC Pachino ha conquistato il terzo posto, Voga con la botte dell’Azienda Feudo Ramaddini si è aggiudicata il secondo posto e la Cantina Sissiri con botte propria ha vinto.Saro Di Pietrodell’Azienda Rudinì ha ricevuto la “Pampina d’Oro” del 2024, un pregiato riconoscimento per la sua valorosa esperienza che conta ben 55 vendemmie. Dopo le visite delle cantine e l’accurata valutazione della giuria presieduta dal sommelier e giornalista enogastronomicoLuigi Salvo, si è svolta la cerimonia di premiazione del concorso “I vini dello Scagno”. A competere, le etichette più stimate del territorio. Ecco i premiati: si è distinto il vino innovativo Di Perla Marina Feudo Ramaddini, il vino bianco Mamà 2023 Sissiri, il vino rosato Luigia 2023 Barone Sergio, il vino rosso Saia 2021 Feudo Maccari, il vino speciale Zizzo 2022 Passito di Nero d’Avola Cammisuli, il vino territoriale Cecile Cantina Marilina, per il rapporto qualità/prezzo Saro Cantina Rudinì, per il packaging Apollonia Rosato Sultana. Quella del 2024 è stata l’annata dei dessert per “La vendemmia nel Piatto”. Una gara che ha premiato le dolci ricette che hanno esaltato tra gli ingredienti il vino, l’uva passa, il mosto e ogni derivato. Tra le prelibate preparazioni hanno conquistato la giuria i dolci dei primi classificati Paola Scirè & Giuseppe Acquaviva. Apprezzati anche i secondi classificati Licia Cannarella & Andrea Vassalli, e la terza classificata Lucia Morana.