In Sicilia in cinque anni 400 morti sul lavoro. Nell’edilizia il 10% delle vittime
“In Sicilia un’ecatombe con le morti sul lavoro, 400 morti in 5 annialto il numero di incidenti, neicantieri edili il 10% delle vittime. Nell’isola una vera e propria scia di sangue, sicurezza quasi inesistente”. Lo rende notoFilippo Virzì, già componente delComitato Consultivo Provinciale INAILdi Palermo. “Secondo l’Inail, tra il 2019 e il 2023 nell’isola sono stati 406 i morti sul lavoro, uno ogni 4 giorni, è un dato irricevibile segno che ancora la sicurezza è solo un optional costoso, che pone la Sicilia all’ottavo posto in Italia – spiegaVirzì– moltissimi di questi lavoratori che perdono la vita ogni giorno muoiono nei cantieri edili. Le maestranze che esercitano l’attività edile nell’isola sono spesso lavoratori in nero, non dispongono del contratto collettivo nazionale corrispondente e non sono tenute a frequentare i corsi di formazione obbligatori previsti per gli edili”.