Terme di Sciacca e Acireale, Regione annuncia le procedure per la riapertura

Leterme di Sciacca e Acireale,chiuse da molti anni,torneranno in attività:lo ha dichiarato il presidente della RegioneRenato Schifani,nel corso del tavolo tecnico che si è svolto questo pomeriggio a Palazzo d’Orléans. A partecipare, oltre al governatore, l’assessore regionale all’Economia,Marco Falcone,i dirigenti dell’Ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni,Dora Piazza,del dipartimento regionale delle Finanze,Silvio Cuffaro,della Programmazione,Vincenzo Falgares,del Dipartimento regionale tecnico,Duilio Alongi,del dipartimento Pianificazione strategica,Salvatore Iacolino,il capo di gabinetto della Presidenza,Salvatore Sammartanoe il commissario liquidatore delle terme di Sciacca,Carlo Turriciano. “Il rilancio delleterme di Sciacca e Acirealeè sempre stato nell’agenda del mio governo”, ha detto Schifani a margine dell’incontro. “Proprio un anno fa, incontrando il ministro delle Imprese e del Made in Italy,Adolfo Urso,avevamo convenuto sulla necessità di accelerare l’iter che porterà alla loro riapertura. Oggi, dando seguito a una mia precisa volontà, espressa in più occasioni, diamo ufficialmente  il via a tutte le procedure necessarie. Puntiamo a raggiungere l’obiettivoentro la fine di questa legislatura.Dovremo procedere innanzitutto con una velocedue diligenceche ci consenta di avere un quadro preciso degli investimenti necessari per gliinterventi di ammodernamento e ristrutturazionedei due impianti. Poi individueremo le risorse, pensiamo, ad esempio, al Fondo per lo sviluppo e la coesione. Infine, attraverso un bando, individueremo i partner privati in grado di assicurare un piano industriale che generi unimpatto economico e sociale positivonon solo nei territori in cui ricadono gli stabilimenti, ma intutta la Sicilia“. “Ilturismo termale,infatti, è unsegmento in crescita“, ha aggiunto il presidente della Regione. “Incrociando gli altri tipi di offerta turistica, grazie anche al nostro clima, può contribuire a uno sviluppo significativo dell’intero settore”. Una prima stima verrà eseguita con la massima tempestività dalDipartimento regionale tecnico.Entro maggio, inoltre, si dovrebbe concludere la fase di liquidazione delle due società. Questo grazie allo stanziamento di 4,3 milioni di euro previsto dalla legge regionale 25 del 21 novembre 2023. Norma che consente diestinguere i debiti erarialie passare così alla chiusura definitiva delle s.p.a. Si deciderà, in quella fase, se iprivativerranno coinvolti già dall’inizio nel recupero delle strutture. O se interverranno in un secondo momento, per la gestione e il rilancio dei due siti termali.