Turismo a Siracusa penalizzato dall’incendio di Fontanarossa

Il turismo a Siracusa, penalizzato dai guai estivi all’aeroporto di Catania, è al centro di una guerra sui numeri. Gli albergatori della SezioneTurismoed Eventi diConfindustriaSiracusa intervengono suidatidellepresenzeturistiche in Sicilia e a Siracusa.Contestanoi dati ripresi dalla stampa diffusidall’Osservatorioregionale del Turismo, elaborati su dati Istat.Siracusaavrebbe avuto la migliore performance siciliana, con 1,2 milioni di presenze in provincia, aumentate del 74,2 per cento rispetto al 2022. Per glialbergatorisiracusani, si tratta di dati che “prendono in esame il2022sul 2021″, dicono, e quindi si riferiscono al “post Pandemiae alla ripresa dopo il fermo. Nulla a che vedere con gli andamenti che riguardano l’anno in corso”. Per glioperatorituristici, anzi “la stagione è stata profondamentesegnatanei mesi di luglio e agostodall’incendiodel terminal diFontanarossae dai conseguenti rilevantissimi disagi di turisti e viaggiatori”. “Infatti,dall’analisidei dati che abbiamo raccolto tra i nostrialbergatori– proseguono gli aderenti a Confindustria Siracusa – la media delleperditestimate nei due mesi luglio e agosto di quest’anno rappresenta circa il40 per cento del fatturatoatteso e non realizzato a causa didisdettee mancati arrivi, senza considerare il danno d’immagine, suscettibile di causare ulteriori mancateprenotazioninel prossimo futuro. È un dato significativo in termini diperdita economicaper le nostre aziende. Auspichiamo un dialogo costante con leAmministrazionirendendoci fin da subito disponibili a collaborare per avviare insieme azioni eprogettiper migliorare lafruibilitàe l’immagine del nostro territorio”, concludono.