Aeroporto di Catania, riapertura in “normalità” ad agosto. Aumentano i voli
L’aeroporto di Cataniasi prepara alla riapertura in normalità. E intanto dal 26 luglioaumentano i voli, passando da otto a dieci all’ora, con cinque partenze e cinque arrivi. “Da martedì primoagosto, quando entrerà in funzione latensostruttura da 500 metriquadrati allestita dall’aeronautica militare, si potrà arrivare fino a quattordici. Il ritorno allapiena normalitàsi avrà qualche giorno dopo, non appena termineranno le operazioni dibonifica e ripristino del terminal A“. Ad annunciarlo ilpresidente della Regione siciliana, Renato Schifani, al termine della riunione operativa organizzata e presieduta all’aeroportoFontanarossa. Un vertice voluto dal governatore per verificare personalmente la situazione dello scalo catanese dopo il rogo del 16 luglio che ne ha compromesso la funzionalità e affrontare le criticità legate alla parziale chiusura dell’aerostazione. Schifani ha prima fatto un sopralluogo nel terminal A, danneggiato dall’incendio nella notte tra il 16 e il 17 luglio, e poi ha presieduto la riunione. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, l’amministratore delegato della Sac, Nico Torrisi, oltre ai rappresentanti di tutti gli enti interessati dalla situazione di emergenza: dipartimenti regionali diProtezione civile e Infrastrutture, Ast, Enav, Enac, società di gestione degli altri scali aeroportuali siciliani (Gesapper Palermo,Airgestper Trapani, Sac per Catania e Comiso) e l’aeroporto militare Nato diSigonella. In videocollegamento era presente anche ilministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha assicurato tutto il supporto possibile per il rapido ritorno alla normalità dello scalo etneo. L’amministratore delegato della Sac Nico Torrisiha voluto ringraziare il presidente Schifani, i ministri Salvini e Crosetto, il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma e il comandante Emanuele Di Francesco della base Nato di Sigonella “per l’enorme sostegno”, oltre a tutto il personale aeroportuale e agli enti di Stato che “con abnegazione non hanno smesso di lavorare un attimo dalla sera dell’incendio”.