Università di Sicilia “senza voto”: basse in classifica Messina, Catania e Palermo

Centinaia dimigliaia di studenti italianistanno per diplomarsi, ma leUniversità della Sicilianon si dimostrano molto attrattive, visto che sonoagli ultimi posti in classificain Italia e non brillano nel mondo. Gli atenei risultano addirittura “senza voto” nelQS World University Rankings 2025,che ha passato in rassegnaoltre cinquemila universitàdi tutto il mondo. La ragione è semplice: i dati accumulati non bastano a formulare un punteggio complessivo. La situazione meno graveè quella dell’Università di Messina,al 26esimo posto inItaliae tra la posizione 751 e 760 nel mondo. SeguonoPalermo,al 32esimo posto nazionale (tra 851 e 900esimo nel mondo) eCataniaal 33esimo (tra 901 e 950 esimo nel mondo). In Italia trionfa il Politecnico diMilano,111esimo nel mondo, in crescita di 12 posizioni. Seguono gliAtenei di Roma(132esima, era 134esima),Bologna(133esima, era 154esima) ePadova(236esima, era 219esima). Agli ultimi posti leUniversità del Salentoe diNapoli Partenope(entrambe tra la posizione 1.001 e 1.200) eBergamo(tra la 1.201 e 1.400). Leggi anche –Università, il 60% degli stranieri sceglie Messina. Indietro Catania e Palermo La classifica si basa su diversi indicatori, calcolati su unpunteggio massimo di cento.Si tratta direputazione accademica, reputazione presso i datori di lavoro, rapporto tra studenti e docenti, citazioni per facoltà, docenti internazionali, studenti internazionali, rete internazionale di ricerca, risultati occupazionali e sostenibilità.Dai singoli indicatori si ottiene la valutazione complessiva dell’Università. In Sicilia gli Atenei non brillano, con alcune eccezioni. L’Università di Messina,per esempio, ottiene un punteggio di 75,6 sullarete internazionale di ricerca,il 394esimo risultato migliore al mondo su questo indicatore (che registra in Italia punteggi piuttosto alti). Più modesto il voto sullasostenibilità(36,6, 393esima posizione nel mondo) e lecitazioni per facoltà(372esima posizione). Gli altri dati sono ancora inferiori, dallareputazione accademica(8,4 punti), allareputazione presso i datori di lavoro(2,3), alrapporto tra studenti e docenti(14,2), allapresenza di docenti(1,3) estudenti internazionali(sei), airisultati occupazionali(1,6). Leggi anche –Anvur, l’ateneo di Catania meglio di Palermo e Messina: primo tra i siciliani Anche aPalermol’indicatore più alto risulta larete internazionale di ricerca.L’Ateneo ottiene 81,6 punti, il 293esimo risultato migliore tra quelli censiti (e tra i migliori in Italia). Da segnalare anche lecitazioni,su cui Unipa conquista 32,2 punti, il 408esimo risultato su base globale. Tra gli altri indicatori, solo lareputazione accademica è a doppia cifra(11,1 punti). Gli altri vanno ben al di sotto, dallareputazione presso i datori di lavoro(2,3) alrapporto tra studenti e docenti(4,4), dallapresenza di docenti(2,4) e studenti internazionali (1,9) airisultati occupazionali(4,5), fino allasostenibilità(5,7). Quanto aCatania,l’Ateneo più antico della Sicilia ottiene 71,3 punti sulla reteinternazionale di ricerca,il 465esimo dato più alto nel mondo. Sulle citazioni rimedia 23,4 punti (517esima posizione) e sulla reputazione accademica 11,6 punti (dopo la seicentesima). Seguono la reputazione presso idatori di lavoro(tre), ilrapporto tra studenti e docenti(5,4), lapresenza di docenti(3,5) estudenti internazionali(4,5), irisultati occupazionali(5,7) e lasostenibilità(3,6). Leggi anche –Università, per Censis la migliore è Palermo. Messina ultima statale d’Italia Nessuna sorpresa, insomma, che glistudenti usciti dai licei siciliani,magari con ottimi voti, scelgano di studiare in altre regioni o all’estero. L’offerta migliore a livello internazionale, secondo ilQS World University Rankings 2025,è quella delMassachusetts institute of technology di Boston,più conosciuto con lasiglaMit.Il punteggio complessivo è di 100, con risultato pieno su quasi tutti gli indicatori (il più basso è quello dellapresenza di studenti internazionali,“soltanto”, 86,6 punti). Segue l’Imperial college di Londra,che ottiene 98,5 punti, guadagnando quattro posizionirispetto all’anno precedente.Al terzo posto l’Università di Oxford,che con 96,9 punti conferma la medaglia di bronzo. Le altre posizioni della “top ten” sono occupate dalle Università diHarvard(96,8 punti),Cambridge(96,7, in calo di quattro posizioni),Standford(96,1, una posizione in meno),Zurigo(93,9 punti),Singapore(93,7),Londra(91,6) eCalifornia(90,9, cinque posizioni in più). Esattamentecento posizionipiù in basso si trova laprima università italiana.