Autostrada Palermo-Catania, completo il viadotto “Ponte Cinque Archi”

Il viadotto “Ponte Cinque Archi” dell’autostrada A19 Palermo-Cataniaè nuovamente percorribile. Sono stati ultimati i lavori lungo la carreggiata indirezione Catania, tra gli svincoli diResuttanoe Ponte Cinque Archi, per i quali era stato necessario introdurre il doppio senso di circolazione. L’Anas ha comunicato che il viadotto, che presenta35 campateper un’estensione complessiva di1534 metri, ha beneficiato della sostituzione dellebarriere laterali di sicurezza, del rifacimento del sistema di smaltimento delle acque piovane e dei giunti di dilatazione oltre che, naturalmente, della posa di nuova pavimentazione e segnaletica orizzontale. L’importo totale degli interventi ammonta aoltre 4 milioni di euroe rientra nel piano di manutenzione in corso lungotutta l’autostradache prevede un investimento complessivo pari a un miliardo e150 milioni di euro. Leggi anche –Cantieri lumaca sulla Palermo-Catania, a giugno il commissario L’intervento sull’Autostrada Palermo-Catania è stato uno dei temial centro della riunione operativa sui cantieri lungo l’A19convocata per questa mattina a Palazzo d’Orléans dal presidente dellaRegione siciliana Renato Schifanie alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alle InfrastruttureAlessandro Aricò, il dirigente generaleSalvatore Lizzioe ilresponsabile regionale di Anas, Raffaele Celia. L’incontro di oggi tra Regione e Anas è servito anche per fare il punto sui cantieri ancora aperti e su quelli di prossima apertura sulla Palermo-Catania, avviando la messa a punto di uncronoprogrammadettagliato che permetterà di arrivare in tempi ragionevoli e certi al completamento di tutti i lavori necessari per rendere una delle arterie principali della Sicilia sicura ed efficiente. “Rendere l’A19 efficiente e sicura è una prioritàche ci siamo dati fin dall’insediamento del nostro governo – ha detto Schifani –. Il completamento dei lavori sul viadotto ‘Ponte Cinque Archi’ rappresenta un importante risultato raggiunto anche grazie al serrato confronto avviato con Anas.La Sicilia non può permettersi ulteriori ritardisu un’infrastruttura fondamentale per la viabilità e per questo vigileremo costantemente sull’andamento dei lavori”.