CarlottaXArchitetturam 2024, il premio etneo va a Ravenna

È“The Gold inside” il progetto vincitore delPremio Internazionale CarlottaXArchitettura 2024, che si è svolto domenica 17 marzo all’Auditorium Vivaldi diTorino. Il percorso itinerante è partito daCataniaquattro anni fa, il giorno del compleanno diCarlotta Reitano, l’architetta etnea scomparsa prematuramente (già presidente della Fondazione APPC di Catania), a cui è dedicata l’iniziativa. Il premio 2024 è stato assegnato ad unprogetto realizzatoa Ravenna, ma ci sono altri cinque premiati. Il progetto vincitore ha permesso lariqualificazione di un edificio del 900, che si trova aRavenna. Il piano vincitore, chiamato “The Gold inside”, è stato messo a punto daPiraccini+Potente Architettura. Nel progetto “esistente” e “nuovo” si fondono per dare vita a un’espressione unica di design. “Un esempio luminoso di come l’architettura possa rispettarestoriaeambiente, riducendo azero le emissioni in atmosferae guidando il cammino verso un futuro sostenibile”, come scritto nelle motivazioni dalla giuria presieduta dall’arch.Benedetta Tagliabue(EMBT Barcellona) e formata daAndrea Viganò(Calvi/Ceschia/Viganò Architetti associati),Lilia Cannarella(Consigliere nazionale CNA) ,Sebastian Carlo GrecoeEleonora Bonanno(Ordine e Fondazione Architetti Catania),Maria Cristina Milanese(Ordine Architetti Torino). L’edificio novecentesco su cui verrà realizzato il progetto di “The Gold inside” non perderà nessuno dei suoi caratteri storici. “L’intervento di rigenerazione – hanno spiegato i vincitori del PremioStefano PiraccinieMargherita Potente– si pone l’obiettivo di evidenziare la stratificazione storica: da una parte esprimere la contemporaneità del nuovo edificio sotto l’aspetto compositivo e tecnologico, dall’altra mantenere la testimonianza del passato. Le facciate preesistenti verranno conservate”. Insieme alle facciate verrà conservato il colore che “fariferimento alla tradizione del mosaico bizantino tipica di Ravenna, dove l’impiego dellafoglia d’orocontraddistingue i mosaici di chiese e basiliche presenti nella città. In questo modo l’edificio appare cometessera d’oro incastonata nel panorama urbano della città” hanno spiegato Piraccini e Potente. Altri cinque i riconoscimenti sono stati assegnati durante la cerimonia anche nel 2024. Il Premio “Catania” è stato assegnato aMarialaura Calogero,Matteo Pennisi,Graziano Testa(progetto UFO: una foresta occulta). Il Premio “Torino” è andato aQ&A Studio(Barraco, un locale brasiliano a Shanghai). Il premio riservato ai giovani progettisti è stato assegnato invece aGrazzini, Tonazzini, Colomboper la realizzazione del Padiglione Arginvecchio. La menzione per categoria “Restauro” è stata riconosciuta aSandra Giannini, Santiago GomesePaolo Maccario(Casa Caligaris a Torino), mentre per il premio “Design” è andato aTomasi Cavalligrazie alla presentazione del progetto “Matrice”. “Possiamo dire con grande entusiasmo che questo Premio è cresciuto in pochissimo tempo, sia per quantità (oltre 110 candidature) che per qualità dei progetti ricevuti” ha spiegatoAlessandro Amaro, presidente dell’associazione socioculturale CarlottaX. Amaro è il marito di Carlotta Reitano. L’architetta catanese credeva nella possibilità difare retee questo “credo” è stato raccolto da chi organizza ogni anno la manifestazione. “Possiamo dire congrande entusiasmoche questo Premio è cresciuto in pochissimo tempo grazie a chi lo supporta congrande spirito collaborativo, nel ricordo di mia moglie, Carlotta, che ha semprecreduto nella rete, nellesinergie virtuose, neigiovanie nellapassione per l’architetturacon la sua accezione più creativa del termine”. Il Premio – interamente finanziato dalla famiglia Amaro – è promosso dall’associazione CarlottaXin collaborazione conOrdine e Fondazione degli Architetti PPC della provincia di Catania,Ordine degli Architetti PPC della provincia di TorinoeComune di Catania.