Cassa edile, bocciata la costituzione di parte civile della Fillea Cgil di Catania
Il Tribunale di Catania, Terza sezione penale, ha dichiarato inammissibile la richiesta di costituzione di parte civile della Cassa edile A.M.I.CA e della Fillea Cgil di Catania nel procedimento che vede coinvolti, tra gli altri, l’ex presidente della Cassa edile di Catania e presidente cda della Sicula costruzione – società cooperativa Ferlito Salvatore, per turbativa della gara d’appalto per i lavori di realizzazione di una condotta fognaria per i convogliamento dei reflui provenienti dal Comune di Acicastello al vecchio allacciante del Comune di Catania. In particolare, al presidente della Cassa edile pro tempore, viene contestato di avere certificato falsamente – nella qualità di presidente dell’Ente bilaterale – la regolarità contributiva all’azienda della quale era presidente del cda. Sull’inammissibilità intervengono il segretario di Fillea Cgil nazionale Graziano Gorla, il segretario generale Fillea Cgil Sicilia Giovanni Pistorio e il segretario generale della Fillea Cgil Catania, Vincenzo Cubito. “Non ci permettiamo di giudicare le decisioni del Tribunale al quale va il nostro massimo rispetto, ma ci doliamo di non avere avuto modo di poter rappresentare i diritti contrattuali dei lavoratori edili quale parte lesa e l’immagine della rete bilaterale di settore alla quale afferisce parte importante della regolarità contributiva”, dichiarano Cubito e Pistorio. “La decisione in effetti ci sorprende per un duplice ordine di ragioni. Da un lato, è difficilmente contestabile che tanto la Cassa quanto la Fillea ricevano un pregiudizio diretto dalle vicende oggetto del giudizio. Dall’altro, come l’esperienza dimostra, la costituzione di parte civile di un sindacato radicato e attivo sul territorio si è sempre rivelata uno strumento di conoscenza utile alla stessa attività inquirente della magistratura”.