Diga Ragoleto Dirillo: “3 volte più acqua ad EniChem che all’agricoltura”

L’invaso formato dalla digaRagoleto Dirillo, che serve il sub comprensorioAcate-Pedalino, è un’infrastruttura essenziale per la sopravvivenza delle aziende agricole dell’area ipparina, soprattutto in un periodo di forte siccità come quello attuale. Infatti,serve circa 1200 aziende, tra cui realtà importanti e strutturate che danno lavoro a migliaia di operai, che si estendono per parecchie migliaia di ettari. EConfagricoltrua Ragusachiede uno sfruttamento più funzionale all’agricoltura: l’acqua destinata all’impianto EniChem è ad esmepio tre volte più quella che serve tutte le aziende agricole. In passato sono statierogati 3.000.000 mc di acqua, di cui ne venivano utilizzati circa 2.000.000 mc. Adesso, a causa della carenza idrica,alle aziende verranno erogati 600.000 mc, senza considerare la quantità di acqua che si perderà fisiologicamente con l’evaporazione. All’impiantoEniChem, presso cui è presente un dissalatore non in funzione, continueranno ad essere erogati1.800.000 mc, una quantità importante che potrebbe risultare eccessiva rispetto ai fabbisogni di un impianto che opera a basso regime. Leggi anche –Dighe, l’interrimento divora 300 milioni di metri cubi. La strategia della Regione “Siamo molto preoccupati – dichiara ilDirettore di Confagricoltura Ragusa,Giovanni Scucces– e riteniamo che occorre mettere in atto una gestione della diga Ragoleto Dirillo che tenga conto delle reali necessità delle aziende agricole, garantendo le adeguate risorse idriche in base alle disponibilità reali dell’invaso, con un’erogazione che non può essere due decimi rispetto al passato”. Aggiunge il Direttore Scucces: “Insieme alPresidenteAntonino Pirrè, siamo stati ricevuti dalvicario di S.E. il Prefetto, ladott.ssa Rosanna Mallemi, per rappresentare le ragioni degli imprenditori agricoli ipparini e chiedere una gestione più razionale e funzionale”. Da parte della Prefettura, conclude Scucces, “abbiamo registrato, in un clima di dialogo costruttivo e cordiale, una grande sensibilità sul tema. Siamo certi che l’Ufficio Territoriale del Governo saprà porre in essere, in tempi ristretti, gli opportuni interventi risolutivi a questo gravissimo problema che rischia di far restare le aziende agricole, letteralmente, senz’acqua”.