Fondi europei, Schifani incontra la commissaria dell’Unione Ferreira
Unconfronto sull’utilizzo dei fondi europeie sui progetti già finanziati. Il presidente della Regione sicilianaRenato Schifaniha ricevuto oggi a Palermo, a Palazzo d’Orleans, lacommissaria Ue per la Coesione e le riforme Elisa Ferreira. Nella prossima programmazione, ciclo 2021-2027, ci saranno a disposizione per l’Isola 12 miliardi di euro tra fondi dell’Ue e quelli del Fondo Sviluppo e coesione. “La politica di coesione – ha sottolineato il governatore – è cruciale per fare fronte alle condizioni di svantaggio territoriale, come ad esempio l’insularità, che per la Sicilia comporta un onere di circa 6 miliardi di euro l’anno, ovvero una“tassa” occulta di circa 1.200 euro per ogni cittadinosiciliano”. Schifani ha, quindi, lanciato una proposta per l’arcipelago delle Pelagie: “PerLampedusa e Linosaè necessaria un’azione di supporto specifica e al riguardo potrebbe essere adottato anche in Sicilia il modello diprogrammazione ‘Isole minori Egeo Sud’ già operativo in Grecia“. “Per poter finalmente aggredire in modo efficace alcune delle problematiche più rilevanti che affliggono il territorio regionale – ha evidenziato il presidente – c’è ancora del lavoro da fare e su questo fronte gli uffici della Regione sono pienamente impegnati. Mi riferisco in particolare al settore dei rifiuti, idrico e dei trasporti”. Schifani ha ricordato che la Regione è impegnata in questo momento anche nellachiusuradellaprogrammazione 2014/2020, la cui attuazione è stata in parte rallentata, negli scorsi anni, dall’emergenza Covid e dal conflitto russo-ucraino. “L’accoglimento della proposta di riprogrammazione da noi avanzata – ha concluso il presidente -, in costante raccordo con gli uffici della commissaria Ferreira, che ringrazio, concorrerà a ridurre l’area di rischio che, all’indomani del mio recente insediamento, era stata valutata in circa un miliardo di euro, puntando dunque al pieno assorbimento delle risorse”. La manovra “correttiva” è stata messa a punto con l’individuazione e l’introduzione di misureper oltre800 milioni di euro, a sostegno, innanzitutto, dei cittadini (bonus energia famiglie) e delle imprese siciliane (bonus energia, contributo a fondo perduto per le imprese, fondo di garanzia per gli investimenti), duramente colpiti daglieventi nefastidel recente passato. Misure anche per la tutela del territorio, attraverso la lotta al dissesto idrogeologico e al potenziamento degli interventi nel campo della depurazione delle acque, per agevolare l’uscita della Sicilia dalla procedura di infrazione attivata dall’Ue.