Gas, a ottobre aumenti del 9%. E il Governo “dimezza” il bonus in Manovra

Gas, a ottobre aumenti del 9%. E il Governo “dimezza” il bonus in Manovra

Proseguono gliaumenti del prezzo del gas, ma il bonus del Governo inserito in Manovra viene dimezzato, almeno per ora. A ottobre 2023 le famiglie nelmercato tutelatopagheranno circa ilnove per cento in piùrispetto al mese di settembre. A dirlo è il portale Facile.it, che ha analizzato l’andamento delle tariffe sulla borsa di riferimento, l’European Energy Exchange. L’aumento potrebbe non fermarsi qui. Il prezzo del gas infatti “dovrebbe crescere ulteriormente da qui a fine anno, con unaumento del 15 per cento a novembre e del sei a dicembre“. A parità di consumi una bolletta tipo “arriverebbe a 130 euro a novembre e 136 a dicembre”, con una spesa annuale di “circa 1.330 euro”. A fronte di ciò, nellalegge di Bilancioinviata nelle scorse ore al Parlamento, il Governo prevede ilrinnovo del “contributo straordinario”per le famiglie in difficoltà varato nel 2023. Allora erano stati stanziati400 milioni per coprire il semestre da luglio a dicembre.La misura viene rifinanziata con200 milioni per gennaio, febbraio e marzo 2024.Un taglio lineare che però riguarda i tre mesi più freddi dell’anno, quando i consumi saranno più alti. Leggi anche –Energia: in Sicilia si consuma di più. Un terzo da fonti rinnovabili Per quanto riguarda letariffe del gas,la curva degli aumenti sembra rallentare. I 1.300 euro complessivi previsti per quest’anno, si legge nello studio, “sonoin calorispetto al 2022,quando il conto totale è addirittura arrivato a superare i 1.700 euro a causa dei maxi-rincari dell’energia”. Allo stesso tempo, però, “il valore èpiù alto del 24 per cento se confrontato con quello 2019quando, prima dell’arrivo della pandemia e lo scoppio dellaguerra in Ucraina,la spesa era stata di circa 1.070 euro”. In questo senso l’aumento della tariffa del gas“non è certo una buona notizia”,visto che come detto “i rincari potrebbero non essere finiti”. A pesare è soprattutto la situazione internazionale, già tesa per la guerra tra Mosca e Kiev e ulteriormente complicata dalle recentitensioni in Israele.Tensioni che per gli esperti“pesano sul prezzo delle materie prime”,e che con l’avanzare della stagione fredda “potrebbe portare con sé unfisiologico aumentodei prezzi”. Leggi anche –Caro energia elettrica, più 18,6% nel mercato tutelato. Appello di Adoc Secondo il portale, per le famiglie italiane nelmercato tutelato“è il momento giusto per verificare le condizioni della propria fornitura di gas e valutare se sul mercato libero esistano offerte più convenienti che consentano di contrastare, almeno in parte, l’effetto degli aumenti”. Le risorse messe a disposizione dal Governo sono limitate, almeno per il momento. Come detto, l’ultima bozza della Legge di Bilancio stanzia 200 milioni di euro per rinnovare il bonus introdotto lo scorso anno. Con ildecreto legge 34/2023,meglio noto comedecreto Bollette,che all’articolo tre prevedeva un contributo “per i clienti domesticieconomicamente svantaggiatied ai clienti domestici ingravi condizioni di salute“. Tale bonus valeva “per il secondo trimestre dell’anno 2023”, e come detto aveva una dotazione di 400 milioni di euro. Il Governo ha deciso diprolungare l’aiuto,ma soltanto per il primo trimestre. Anche la dotazione economica, di conseguenza, è dimezzata. Leggi anche –Pnrr: con la revisione addio a progetti sull’energia. Cosa cambia Queste le risorse attualmente sul tavolo, in attesa della discussione e dell’approvazione dellaManovrain Parlamento. Sullo sfondo, una riforma generale del settore tratteggiata già nel decreto Bollette dello scorso anno. La norma precisava infatti che il bonus energetico era assegnato “nelle more della definizione dimisure pluriennalida adottare in favore delle famiglie, da finanziare nell’ambito delRepower Eu“. Meglio noto comePiano nazionale di ripresa e resilienza,che al capitolo dell’energia destina diverse decine di miliardi di euro. Fornire il dato esatto non è semplice, perché il comparto è stato interessato dallaproposta di revisionedel Pnrr elaborata nei mesi scorsi dal Governo (tuttora al vaglio dell’Europa). Per fare un esempio, dal Piano sono stati stralciati “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energeticadei Comuni” per un valore di circa sei miliardi. Una “fetta” considerevole dei 16 miliardi direvisione complessiva. Tagli che potrebbero riguardare da vicino anche le abitudini energetiche delle famiglie italiane.