Non rinunciano a spendere per intrattenimento e tempo libero, tengono in buona considerazioni la spesa per viaggi e vacanze, sostengono costi più alti per la manutenzione dell’auto, ma risparmiano di meno e guadagnano di meno, soprattutto in confronto agli uomini: questi i dati emersi a Palermo dall’analisi della banca online N26, in occasione della Giornata internazionale delle donne. La ricerca, dedicata all’andamento delle abitudini di spesa e di risparmio al femminile nei principali mercati europei, ha coinvolto cinque Paesi europei quali Italia, Austria, Francia, Germania e Spagna, nei quali sono stati confrontati i dati relativi a consumi e risparmi nell’utilizzo dei conti correnti da parte dei propri clienti, da gennaio 2022 a gennaio 2023, con un focus ulteriore su Milano, Bologna, Torino, Roma, Napoli e Palermo. Nel capoluogo siciliano emerge come le donne non abbiano rinunciato al tempo libero, dove c’è stato un aumento dell’1,70 per cento della spesa tra gennaio 2022 e 2023. In viaggi e turismo la spesa è aumentata del 250 per cento nel primo mese del nuovo anno rispetto a gennaio 2022, con buona probabilità per via dell’uscita definitiva dalle restrizioni della pandemia.
Diminuzione delle entrate del sei per cento
L’incremento dei prezzi ha prevedibilmente inciso sulle spese degli italiani relative alla gestione e manutenzione dell’auto, in particolare a Palermo dove le donne hanno speso in media nel secondo semestre +18 per cento rispetto al primo, aumento nella spesa decisivo soprattutto se confrontato con il + due per cento registrato dagli uomini. Seguono quasi a pari merito le donne a Milano e a Roma, che hanno visto aumentare la loro spesa media in auto e trasporti nel secondo semestre del +15 per cento. Inoltre, nel secondo semestre del 2022 i risparmi delle donne a Palermo si è più che dimezzato, passando dal cinque al due per cento. Analizzando l’andamento delle entrate medie mensili per le donne, Palermo registra la performance peggiore a livello nazionale, con un calo del sei per cento nelle entrate nel secondo semestre. Aumentano anche il divario con le media delle entrate mensili degli uomini, che arriva al -18 per cento.
Nel resto d’Italia il trend delle entrate è in crescita
Qual è stato l’impatto dell’aumento dei costi e delle nuove abitudini di consumo? L’analisi dell’andamento del risparmio medio mensile nel primo e nel secondo semestre del 2022 e il confronto con l’andamento medio delle entrate nello stesso periodo non lascia dubbi: a fronte di un generale aumento delle entrate medie mensili, le donne oggi in Italia risparmiano con più difficoltà. In generale, infatti, tra i Paesi europei presi in considerazione dall’analisi, si nota un trend comune che vede una crescita nel secondo semestre del 2022 nelle entrate medie mensili per le donne rispetto al primo semestre dello stesso: l’Italia è in testa a questa classifica assieme alla Francia (+ quattro per cento), seguite da Germania e Austria (+ due per cento) mentre in Spagna la media mensile delle entrate rimane stabile per le donne, senza scostamenti tra i due semestri. Una buona notizia, soprattutto per le donne italiane, che però non si riflette sulla capacità di risparmio: mentre tra gennaio e giugno 2022 le donne italiane sono riuscite a mettere da parte il due per cento delle loro entrate, nel secondo semestre questa percentuale si dimezza, arrivando al solo uno per cento.