“Abusivi e politici che rincorrono i loro voti se ne facciano una ragione: con la sentenza dello scorso 28 giugno, numero 622, il Consiglio di giustizia amministrativa (Cga) per la Regione siciliana ha precisato che gli abusi edilizi entro la fascia di 150 metri dalla battigia non sono sanabili”. A sottolinearlo Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, che continua: “È a dir poco allucinante che ancora ci si debba esprimere su di un fatto ormai acclarato da anni. Le spiagge, la costa tutta, non può essere ostaggio di persone senza scrupolo”.
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La decisione del Cga
Il Cga, prosegue Zanna, “ha chiarito che l’articolo 15, lettera a), della legge della Regione siciliana numero 78 del 1976 impone un vincolo di inedificabilità assoluta entro i 150 metri dalla battigia non individuando alcuna deroga. Nella zona destinataria del vincolo possono essere realizzate opere che siano strettamente e direttamente finalizzate a rendere fruibile il mare (da parte di tutti) e possono essere ristrutturate, entro rigorosi limiti, le opere che esistevano prima dell’emanazione della legge regionale de quo. In ogni caso”, conclude il presidente di Legambiente Sicilia, “saremo sempre vigili e denunceremo ogni tentativo di abusivismo”.