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Agroalimentare, la consulta dei distretti del Cibo siciliani alla Camera

In audizione alla commissione Agricoltura della Camera dei deputati, il coordinamento dei 20 distretti del Cibo ha ribadito il ruolo di traino economico. Auspicando finanziamenti tramite Pnrr

“Abbiamo chiesto la copertura finanziaria per tutti i venti contratti di distretto che hanno partecipato all’avviso numero 10898 ribadendo il ruolo dei distretti del Cibo, quali efficaci strumenti riconosciuti dallo Stato e dalle Regioni per programmare e pianificare sistemi di sviluppo territoriale sostenibili e di coesione sociale utili a raggiungere gli obiettivi di crescita previsti da Agenda 2030 dell’ONU, dall’European Green Deal e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”. Lo dice Angelo barone, portavoce del costituendo coordinamento della consulta dei distretti del Cibo, che ha partecipato ieri all’audizione in commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, in merito alla transizione del sistema agroalimentare verso obiettivi di sviluppo sostenibile. Barone, intervenuto in videocnferenza, ha illustrato il documento condiviso dai venti distretti del cibo che ad oggi hanno sottoscritto il protocollo d’intesa dello scorso 23 agosto. 

I contratti dei distretti valgono 50 milioni

“Stiamo portando avanti un buon lavoro – ha commentato Angelo Barone a margine dell’audizione – abbiamo riscontrato il supporto della vice presidente della Commissione Agricoltura Susanna Cenni, la quale ha espresso sostegno e condivisione della nostra istanza, convinta che i distretti rappresentino uno degli strumenti fondamentali per affrontare questa fase di grandi cambiamenti che il nostro Paese sta attraversando, per utilizzare al meglio sia le risorse del Pnrr che quelle della prossima programmazione comunitaria”. Secondo la consulta “in una regione, come la Sicilia, che rischia di perdere ogni finanziamento, i contratti dei  distretti porterebbero una boccata di ossigeno di ben 50 milioni  di  euro di investimenti grazie alla buona progettazione di 4 contratti di distretto”, ha spiegato Barone in risposta ad una specifica richiesta del deputato siciliano M5S, Dedalo Pignatone. 

Programmi d’investimento per 315 milioni

Nonostante la pesante crisi economica legata alla pandemia, le imprese dell’agroalimentare hanno deciso di investire sul loro futuro presentando 20 programmi di sviluppo con investimenti pari a 315 milioni di euro, con interventi dei privati per quasi il 50 per cento, che rappresentano la prima azione di sistema di sviluppo sostenibile e di coesione territoriale nel nostro Paese in quanto coerenti con le indicazioni del legislatore, con i programmi del Governo, con i piani di sviluppo delle Regioni; coinvolgono le Comunità locali diffuse su tutto il territorio nazionale; intervengono sulle produzioni agroalimentari di qualità Igp e Dop; mirano a rafforzare le filiere produttive; praticano l’economia circolare e riducono le spreco alimentare; salvaguardano il territorio e la biodiversità;  rendono vivo il Paesaggio rurale; promuovono il turismo relazionale integrato nelle  aree rurali e nei borghi; valorizzano il ruolo della agricoltura nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. 

Progetti interregionali subito cantierabili

Sono progetti immediatamente cantierabili che, qualora fossero tutti realizzati, coinvolgerebbero 10 Regioni: Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Puglia, Campania, Lazio, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. “Riteniamo fatti politici rilevanti: l’accoglimento della nostra proposta in Conferenza delle Regioni con voto unanime – ha ricordato Barone –cosi come la pubblicazione, da parte del Mipaaf, della sospensiva dei termini di presentazione dei progetti definitivi con la motivazione di verificare l’opportunità di reperire ulteriori risorse per finanziare tutti i programmi presentati; la pubblicazione del decreto che finanzia i contratti di filiera del IV bando del Mipaaf del 2018 tramite il Fondo Complementare al Pnrr”. Tutti passaggi politici “che ci fanno ben sperare sul superamento di ogni ostacoli tecnico e giuridico al fine di ottenere quanto richiesto. Ci attendiamo a breve risposte positive da parte del Ministro Stefano Patuanelli e del Sottosegretario Gian Marco Centinaio”, ha concluso Barone.

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Business, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sicurezza. FocuSicilia ha l'obiettivo di raccontare i numeri dell'isola più grande del Mediterraneo. Valorizzare il meglio e denunciare il peggio, la Sicilia dei successi e degli insuccessi. Un quotidiano che crede nello sviluppo sostenibile di una terra dalle grandi potenzialità, senza nasconderne i problemi.

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