See, Sicily easy export, il progetto promosso da Confimprese Palermo, è finalizzato a favorire l’internazionalizzazione delle aziende siciliane, in particolare quelle che pur avendo grandi potenzialità e prodotti all’altezza, non sono strutturate per esportare. L’iniziativa punta ad aumentare le esportazioni della Sicilia nel campo dell’agroalimentare e dell’alimentare in particolare. Secondo il presidente di Confimprese Palermo, Giovanni Felice, la Sicilia ha un peso irrilevante nell’ambito delle esportazioni in un settore in cui, quello agrolimentare in genere e quello alimentare in particolare, per qualità e potenzialità, non ha nulla da invidiare a nessuna altra regione d’Italia. “I dati condannano le politiche per favorire l’internazionalizzazione fin qui seguite – ha dichiarato Felice – esportare solo l’1,9 per cento dei prodotti alimentari sul totale dei prodotti esportati dall’Italia ci relega ad un ruolo di marginalità che la Sicilia non merita. Vanno cambiate le modalità fin qui adottate che sono più adatte ad un modello produttivo fatto di aziende di dimensioni superiore alle nostre e che finisce per tagliare fuori dai canali finalizzati all’esportazione la stragrande maggioranza di imprese siciliane”.

“Riteniamo – insiste Felice – che l’unica svolta possibile sia quella di consentire anche alle micro e piccole imprese di potere esportare. Il progetto introdotto da ConfimpreseItalia Palermo si ripropone di sostenere queste aziende dando loro la possibilità di conoscere ed usufruire dei servizi e le agevolazioni che banche ed istituzioni possono fornire, aiutarle nel trovare segmenti di mercato adatti alla loro capacità produttiva e qualitative. Dal 15 ottobre 2022 sarà operativo presso la sede di Confimprese Palermo un See Point che, utilizzando la rete di convenzioni e collaborazioni tra il sistema Confimprese, Banca d’Italia, Abi, Bank of China, Simest e Ice (Istituto per il commercio estero), sarà al servizio delle imprese che intendono esportare”, conclude il presidente.