“All you can wear”. Per 18 euro una scorpacciata di shopping ecosostenibile
L’ultima modaecosostenibilesi chiama “All you can wear” e va in scena, ovviamente, aMilano. Sabato 9 e domenica 10 settembre, migliaia di ragazzi in fila hanno testimoniato il successo di un’iniziativa sulloshopping sostenibileche promuove ilriuso dei vecchi vestiti in modo semplice, intuito e soprattutto, social friendly. Organizzata dall’associazioneDi mano in mano, al civico 99 di viale Espinasse, le regole erano semplici: pagando18 eurosi aveva diritto aduna borsa da poter riempire di vestiti usatisino all’orlo. È stata la seconda edizione di quella che è già stata ribattezzata come “la scorpacciata di shopping ecosostenibile” con un prezzo fisso da pagare per mettere – letteralmente – le mani su capi vintage, sperando nel colpo di fortuna di un pezzo firmato. E richiamando la celebre formulaAll you can eat, subito dopo la corsa all’acquisto, TikTok e Instagram si sono puntualmente riempiti di utenti della Generazione Z che mostravano il proprio bottino da 18 euro e ovviamentec’è chi si è messo in fila all’albae chi ha confessato di aver fatto ricorso allatecnica diMarie Kondo, arrotolando tutto, soprattutto i pantaloni e infilando le magliette dentro le scarpe, per recuperare prezioso spazio nella propria bag mentre prendevano nuovi capi alla rinfusa. Oltreduemila borse e trentacinque bancali di abitisi sono volatilizzati e gli organizzatori hanno calcolato che la vendita ha permesso dievitare l’emissione di oltre 60 tonnellate di gas serra, riusando e dando una seconda chance a capi che altrimenti sarebbero finiti ai mercatini o peggio, direttamente in discarica. E del resto, la docu-serie “Junk-Armadi pieni” in onda suSky, ha ben chiarito l’impatto devastante del fast-fashion, con manodopera sfruttata, fiumi inquinati dalle tinture industriali e soprattutto, una quantità incredibile di scarti e spazzatura, capi indossati e gettati via senza pensarci due volte. Sponsorizzate via social e rivolte chiaramente ad un pubblico giovane e a caccia di primizie, ben vengano iniziative che spingono verso il riuso e la consapevolezza dell’acquisto. Ma la natura umana non si smentisce mai e puntualmente, mentre la fila si esauriva e i vestiti prendevano il volo, suVinted, sono stati messi in vendita capi “comprati” con l’iniziativaAll you can wear,generando un nuovo business e creando una nuova domanda, in attesa del prossimo evento ecosostenibile che andrà sold-out, in un circolo vizioso senza fine, con buona pace di chi soffre di eco-ansia.