Le associazioni degli inquilini apprendono carta e penna per rivolgersi al sindaco di Catania Enrico Trantino. In merito a un problema annoso, quello della carenza degli alloggi, particolarmente sentito nel capoluogo etneo. I segretari provinciali delle tre sigle sindacali degli inquilini, Sunia, Sicet e Uniat di Catania, hanno inviato una lettera aperta al primo cittadino, chiedendo un incontro urgente sul problema abitativo.
I contenuti del messaggio
Per Agata Palazzolo, Francesco Laudani e Giuseppe Camarda, occuparsi del problema casa a Catania “significa affrontare diverse tematiche sia dal punto di vista del welfare locale per la necessità che vengano realizzati in tempi brevi ulteriori alloggi di edilizia popolare attraverso la riqualificazione di due torri e la costruzione di due palazzine, i cui lavori sono bloccati da tempo, ed anche attraverso una pianificazione urbanistica che preveda la riqualificazione ai fini abitativi di beni pubblici dismessi e di beni confiscati alla mafia, affinché si possano dare risposte alle famiglie in grave emergenza abitativa che attendono da anni un alloggio di edilizia pubblica”.
Un Osservatorio sull’abitare
“Inoltre, considerato il crescente numero di famiglie che stanno subendo lo sfratto per morosità, riteniamo che sia necessario costituire nuovamente l’Agenzia Casa ed un Osservatorio sulle condizioni abitative dei nostri concittadini al quale devono far parte le associazioni sindacali di categoria e quelli del terzo settore”, concludono i dirigenti dei sindacati degli inquilini. “Osservatorio che deve lavorare con una programmazione biennale sui fabbisogni e sugli interventi da effettuare”.