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Ance Catania chiede una proroga del Superbonus

Ance Catania ha lanciato un appello per prorogare oltre il 31 dicembre la scadenza del Superbonus. Lo scopo è “evitare il rischio di contenziosi e garantire il corretto svolgimento dei lavori, portandoli a termine”. Il presidente provinciale Rosario Fresta ha ricordato come “le numerose modifiche normative degli ultimi mesi hanno ulteriormente rallentato le opere in essere, con il rischio di non portarle a termine entro la fine del 2023”.

Il blocco dei crediti concausa dei ritardi

Lo stop all’acquisto dei crediti d’imposta da parte delle banche, degli intermediari finanziari, i privati ha spesso rallentato le operazioni. La disponibilità a singhiozzo dell’acquisto dei crediti d’imposta da Superbonus ha lasciato in sospeso lavori che, oggi, rischiano di restare incompiuti pesando soprattutto sulle tasche dei condomini che li avevano avviati.

“Il blocco nell’acquisto dei crediti – ha sottolineato il presidente Ance Catania Fresta – ha prodotto rallentamenti nell’esecuzione dei lavori. Il décalage di aliquota in condomini in stato di avanzata esecuzione interessa molte famiglie e imprese e può tradursi in una situazione potenzialmente esplosiva, generando decine di migliaia di contenziosi”.

Leggi anche – Superbonus, duemila imprese bloccate. A Catania nasce il “borsino” dei crediti

L’appello di Ance Catania. Bollino blu sarà soluzione?

“Dopo attente valutazioni, crediamo sia necessaria una proroga che permetta di chiudere il quadro in modo corretto e che dia atto e valore a uno strumento dal grande potenziale, che ha permesso di rimettere in moto l’intera filiera edilizia e rilanciare l’economia del Paese post emergenza Covid”, ha dichiarato Rosario Fresta. Attualmente il governo sta lavorando per risolvere il problema dei crediti fiscali non cedibili, in corso dal 16 febbraio scorso. Una delle soluzioni proposte è l’introduzione di un Bollino blu che consentirebbe al Fisco di certificare i crediti relativi al Superbonus colpiti da problemi di commerciabilità. Questa soluzione dovrebbe aiutare a vendere i crediti d’imposta. Dal 3 ottobre Poste Italiane ha annunciato la riapertura del servizio di acquisto dei crediti, ma con alcune limitazioni, tra cui un importo massimo di 50.000 euro per le prime cessioni. Il governo ha confermato di non voler concedere proroghe al Superbonus.

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