I Comuni hanno competenze sulle aree industriali ex Asi. Ma non hanno le risorse per le costose manutenzioni. Il problema, è emerso con forza nei giorni scorsi in un incontro istituzionale a Termini Imerese per voce della sindaca della città, Maria Terranova: a fronte dei grandi investimenti incorso nell’area industriale ex Fiat, il Comune disporrebbe solo di 60 mila euro per le necessarie manutenzioni. La problematica ha radici nella decisione Corte costituzionale che si è espressa in merito alla legge regionale, “mettendone in discussione una parte e dichiarando illegittima l’assegnazione ai Comuni di strade e illuminazione senza risorse”, spiegava Terranova in un incontro alla presenza dell’assessore regionale regionale alle Attività produttive Edi Tamajo, che oggi annuncia dei provvedimenti per sanare la problematica e dare risorse alle amministrazioni locali.
La Regione avvia una “simulazione di spesa”
“Ho dato mandato di predisporre una simulazione di spesa per ogni area industriale al fine di consentire al mio assessorato di presentare un disegno di legge idoneo a garantire ai comuni un equo contributo per il controllo e la manutenzione di strade e infrastrutture delle aree industriali”, ha affermato l’assessore Edy Tamajo stamattina nel corso di una riunione presso l’assessorato regionale alle Attività produttive con i vertici dell’Irsap, per risolvere definitivamente l’annosa questione dei costi lasciati sulle spalle degli enti locali nel cui territorio ricadono le ex Asi. Per trasferire ai Comuni le risorse finanziarie necessarie per la manutenzione di infrastrutture e servizi delle aree industriali (ex Asi), l’idea è che “le somme si andranno ad aggiungere alle tasse e alle imposte che gli enti locali già percepiscono da tutte le aziende insediate negli agglomerati industriali”, ha spiegato l’assessore regionale. Presenti alla riunione oltre all’assessore Tamajo, il direttore generale del dipartimento delle Attività Produttive Carmelo Frittitta, il commissario straordinario di Irsap Marcello Gualdani, il consulente Irsap Francesco Greco e il direttore Irsap Gaetano Collura.